L’arte cinematografica spegne il testo
uccide la propria discendenza: l’immaginario .
È questo la sua virtù: chiudere. Bloccare l’immaginario .
Questo blocco, questa chiusura si chiama film .

LE CINÉMA ARRÊTE LE TEXTE, FRAPPE DE MORT SA DESCENDANCE: L’IMAGINAIRE .
C’EST LÀ SA VERTU MÊME : DE FERMER . D’ARRÊTER L’IMAGINAIRE .
CET ARRÊT, CETTE FERMETURE S’APPELLE : FILM .

.

le cinéma que je fais : écrits et entretiens

Marguerite Duras ne fut pas uniquement l'écrivain que l'on sait mais aussi une cinéaste audacieuse dont les films appartiennent au corps tout entier de son oeuvre .
Cet ouvrage rassemble pour la première fois les écrits de Marguerite Duras concernant ses propres films - dix-neuf, réalisés de 1966 à 1985 - son activité de cinéaste, ainsi que les entretiens les plus significatifs qu'elle a pu donner à ce propos .
Jamais un tel recueil n'avait été entrepris ,,,
On assiste à sa tentative de dire le dépassement du cinéma, sa négation, comme celle du politique. Mais au-delà, ces textes parlent à chacun de l'existence, du monde, de l'écriture. Ici encore il s'agit de détruire, renverser, mais aussi d'aimer, d'oser ...
fb/association md - 2021

une étude du cinéma de marguerite duras

worldcat.org/title/ecran-de-la-passion-une-etude-du-cinema-de-marguerite-duras

https://youtu.be/I_MFZ5zNypg  

Les Enfants
est un film de Marguerite Duras, coréalisé avec Jean Mascolo et Jean-Marc Turine, sorti en 1985. C'est une adaptation libre de Ah ! Ernesto et La Pluie d'été. prix berlin international film festival 1985.

. On nous a obligés, dès l'enfance, à ordonner notre vie de sorte à en exorciser tout désordre.   Et c'est sur cette peur du vide, sur la volonté d'endiguer jusqu'au plus petit risque qui en découlerait, que le pouvoir s'enracine  ...
. La folie d'Ernesto, dans un monde entièrement assujetti au consensus, réside dans cette liberté débordante, excessive, révolutionnaire dont il voudrait disposer. Dans so n refus de toute valeur préétablie, dans sa volonté de détruire et de saboter le savoir - dans son cas le savoir scolaire - pour retrouver en lui l'innocence universelle. Ce n'est un hasard si le film se construit sur une sorte de comique désespéré ...      -md
interview l. pallotta della torre 1987 -  da   la passion suspendue - ombres-blanches.fr
fr.wikipedia.org

Qui se souvient que Marguerite Duras, au début des années 70, a publié un album pour les enfants ? «Ah ! Ernesto» est l'histoire d'un petit garçon qui ne veut pas retourner à l'école, parce qu'à l'école, dit-il, « on m'apprend des choses que je ne sais pas ». Les illustrations de Katy Couprie offrent une seconde vie à ce livre trop longtemps oublié.
amazon - 2018

ah ! ernesto
' A l'école on m'apprend des choses que je ne sais pas '
Scritto dopo gli avvenimenti del Maggio ‘68, Ah! Ernesto è la storia di un bambino in piena ribellione contro l’autorità scolastica e che la Duras chiamò Ernesto pensando a Che Guevara. Unico racconto per ragazzi scritto dalla grande scrittrice francese, Ah! Ernesto, in questa prima edizione italiana, è accompagnato dalle illustrazioni vivide e potenti di Katy Couprie, una «camera delle meraviglie» fantastica e metafisica a cornice di un testo di cristallina perfezione e cesellato in una lingua essenziale. Dalle lettere, dai documenti autografi e dai ricordi personali degli editori francesi che per primi hanno pubblicato questo racconto - materiali contenuti nella seconda parte del libro insieme a fotografie e illustrazioni delle prime edizioni francesi e inglesi - emergono la grande passione di Marguerite Duras per la letteratura per l’infanzia e tutto il suo amore per questo testo anticonformista e visionario da cui trasse anche un film.
rizzoli.eu

En 1998 Jean Mascolo, le fils de MD et Dionys M. fonde la société Benoît Jacob
Dans un premier temps, cette société multimédia va lui permettre de sauver et protéger une grande partie du patrimoine cinématographique de Marguerite Duras ... En 1999, il diversifie son projet et crée successivement - Benoît Jacob Éditions .  
remue.net
 

I MIEI LUOGHI - MD E MICHELLE PORTE 2013 QUADERNI DELLA GUERRA E ALTRI TESTI 2008 UN BARRAGE CONTRE LE PACIFIQUE 2007 IL DOLORE 1999 HIROSHIMA MON AMOUR 1960 UNE AUSSI LONGUE ABSENCE 1961 SANS MERVEILLE 1962 NUIT NOIRE CALCUTTA 1962 LES RIDEAUX BLANCS 1965 LA VOLEUSE 1966 LA MUSICA 1966 DÉTRUIRE DIT-ELLE 1969 JAUNE LE SOLEIL 1971 INDIA SONG 1973 BAXTER VERA BAXTER 1976 SON NOM DE VENISE DANS CALCUTTA DÉSERT 1976 DES JOURNÉES ENTIÈRES DANS LES ARBRES 1976 LE CAMION 1977 LE NAVIRE NIGHT 1978 CÉSARÉE 1979 LES MAINS NÉGATIVES -  https://youtu.be/QxNuUCXW3mQ AURÉLIA STEINER DIT AURÉLIA MELBOURNE 1979 DIALOGUE DE ROME 1982 LES ENFANTS 1985 SCRIVERE 1994 http://it.wikipedia.org/wiki/Marguerite_Duras#Opere ibs.it https://youtu.be/f0IjL7T00r4 - marguerite telle qu'en elle même Je vous aime jusqu'à ne plus voir ne plus entendre mourir india song solo le donne abitano i luoghi  gli uomini ' malati di parole ' li attraversano incapaci di ascoltare la solitudine ed il silenzio india song   *** Che altro si potrebbe mostrare se non quello che si vede ? Quel che è semplicemente vero e sfugge all’uomo il mare scritto ***   I miei luoghi Solo le donne abitano i luoghi. gli uomini 'malati di parole' li attraversano incapaci di ascoltare la solitudine ed il silenzio. marguerite Duras, una delle scrittrici più amate di sempre anche in Italia, si racconta in una serie di incontri con la giornalista Michelle Porte, e si racconta dal di dentro, attraverso i luoghi della sua vita che fanno da contrappunto, in questa conversazione profonda e coinvolgente, a tutti i suoi straordinari romanzi. Luoghi come la casa di Neauphle, il pa rco, il bosco, Trouville, il mare, un paese di sabbia e di acqua, che Duras sente come "portatori di storie", personaggi di quello che ha scritto. E allora la parola detta non è solo testimonianza ma diventa scrittura e immaginazione. unilibro -  ibs - amazon - 2013 Inutile cercarvi riferimenti alla vita amorosa dell'autrice. C'è però tra le altre una foto di lei a diciotto anni, nel 1832, l'anno in cui lasciò l'Indocina per la Francia. Sembra una bambina, per la dolcezza dei lineamenti. Ma quegli occhi sottolineati da una strana malinconia, quella bocca piccola dal labbro inferiore ambiguamente in fuori ci fanno capire che, in un tempo e in un luogo appena lasciati, ha conosciuto l'esperienza dei sensi che ci vorrà L'amante per rivelare. giuseppe conte - ilgiornale.it - 2013 Vietnam mon amour «Solo le donne abitano i luoghi, non gli uomini … Sono incrostate nella stanza, come inserite nei muri, nelle cose della stanza». «Non si scrive affatto nello stesso luogo degli uomini. E quando le donne non scrivono nel luogo del desiderio, non scrivono, sono nel plagio». Duras conserverà tutta la vita odori, sapori e sensualità orientali, consacrati dal suo bestseller, L'amante. Artista cosmopolita e ribelle, ex partigiana, fuoriuscita dal Partito comunista nel fatidico 1956, l'autrice fu protagonista del maggio '68: è degli anni Sessanta il suo interesse per il cinema, da quando Alain Resnais  - mort en 2014 - le chiese una sceneggiatura. Nacque così, nel 1959, un film che passerà alla storia: Hiroshima, mon amour, il punto più alto del delicato rapporto d'amore e odio che legava la Duras al cinema.   «il mare è presente in ogni momento, è come se fosse il respiro del film».      La storia «è sulla sabbia che ormai affonda, sul mare … Sono sempre stata in riva al mare nei miei libri… Il mare mi fa molta paura, è la cosa la mondo di cui ho più paura …    I miei incubi, i miei sogni spaventosi riguardano sempre il mare, l'invasione dell'acqua». Femminino, ancestrale e tremendo «il mare è completamente scritto per me. Sono come pagine, come dire, pagine piene, vuote a forza di essere piene, illeggibili a forza di essere scritte, di essere piene di scrittura». Il mare è donna. « Lei gli chiede il colore del mare .    Lui non ricorda ». I miei luoghi. Conversazioni con Michelle Porte camilla tagliabue - ilsole24ore.com - 2013 2022 -  Lettres retrouvées -  lettere inedite scambiate con michelle porte di sandra petrignani MARGUERITe E STATA QUI - EUGENIO MURRALI - raicultura.it/Marguerite-e-stata-qui   video . . SON NOM DE DURAS dans le Platier en ruines https://youtu.be/Mot1NSySdIQ  -  LA CASA D'INFANZIA DI MD  .  .  LIVRES MUSIQUE  ET CINEMA  .     . .  Il DolorE  . . Ci siamo solo noi ad aspettare ancora; è l’attesa di sempre, l’antica attesa delle donne di tutti i paesi del mondo, che gli uomini tornino dalla guerra. il dolore . La scrittrice racconta la sua vita tra il 1944 e il 1945, quando militava a Parigi nei ranghi della Resistenza aspettando disperatamente il ritorno del marito deportato. Sullo sfondo della guerra mondiale e della guerra civile, due racconti immaginari e quattro racconti in due vecchi quaderni. ibs "La stessa camera. Vi scrivo dalla stessa camera. Oggi, al di là dei vetri, c'era la foresta ed era arrivato il vento. Le rose sono morte in quell'altro paese del Nord, una a una, ghermite dall'inverno". Sullo sfondo della guerra mondiale e della guerra civile, due racconti immaginari e quattro racconti 'dal vero', ancora impregnati di lacrime e sangue, che l'autrice aveva dimenticato in due vecchi quaderni. Tracce fedeli della sua esistenza a Parigi fra il 1944 e il 1945, quando la Duras militava nei ranghi della Resistenza in attesa del ritorno del marito deportato, i racconti de "Il dolore" hanno la forza lirica dello sgomento di fronte alle strozzature della Storia e ai soprassalti della memoria. lafeltrinelli.it si tratta di un diario-romanzo che Marguerite Duras scrisse in prima persona, prendendo spunto da un drammatico periodo della sua vita. Entrata insieme con il marito Robert Antelme nella Resistenza antinazista (il loro gruppo era comandato da François Mitterand), la Duras trascorse, infatti, i lunghi mesi tra il giugno 1944 e il periodo immediatamente seguente la fine della guerra in attesa del marito, arrestato con la sorella dai nazisti e deportato a Dachau. È in questa cornice storica che si consuma una tragedia insieme personale e universale. In una Parigi primaverile, in festa per la fine del conflitto mondiale, Marguerite si aggira sconvolta, come molte altre donne dei prigionieri e dei deportati che attendono notizie dei loro uomini. Ansia e speranza, gioia e dolore; ma intanto l’esistenza di ogni giorno prosegue, perché – dice la Duras – si è costretti comunque a vivere. .   ISPIRAZIONE PER MOLTE PIECES TEATRALE .   ebooks google teatroespettacolo.org - 2013 Il dolore breve opera che raccoglie i veri diari della scrittrice, opera non di invenzione letteraria, bensì di testimonianza. Il dolore di Marguerite Duras racconta la storia di una donna che aspetta un uomo, Robert, suo marito deportato nel campo di concentramento di Dachau. Lei per giorni lo ha atteso, dimenticandosi di vivere, impedendo alla disperazione di prendere il sopravvento grazie alla luce sempre vigile della speranza. Una telefonata, ormai quasi inattesa, le cambia il destino: lui è vivo, ancora per poco, se non verrà salvato. Una missione coraggiosa, un folle viaggio in auto riportano Robert da sua moglie Marguerite. Ma ecco che la donna si trova di fronte una figura irriconoscibile, un corpo a pezzi, trasparente che deve contendere alla morte con pazienza e dolcezza, in una via crucis quotidiana fatta di piccoli progressi, conquiste in nome dell’amore. sassuolo2000.it - 2015   moderato cantabile è il gioco di una coppia che, nella squallida banalità della routine provinciale di una piccola cittadina, cerca d'immaginare, fingendo che sia la verità, la vicenda di un’altra coppia, conclusasi con l’assassinio di lei da parte di lui: evento reale occorso il giorno prima. E’ dunque un gioco che nasce da un torbido e tragico evento, scandito dalla musica e immerso nella menzogna, nella probabilità, nel sogno. I giocatori non si conoscono, s’incontrano quasi per caso, e iniziano a giocare, ma il gioco prende loro la mano. Dice Chauvin “doveva essere difficile evitare questo generi di pensieri. Si deve averne l’abitudine, come a vivere, ma solo l’abitudine”. italymedia.it   moderato cantabile è il 'tempo' di una sonata di Diabelli che il figlio di Anne Desbaresdes suona presso la sua professoressa di musica, Mlle Giraud. Un giorno la lezione è interrotta da un lungo grido: nel caffè sottostante la casa di Mlle Giraud è stato commesso un delitto. Anne Desbaresdes vede l'assassino che abbraccia il corpo della donna appena assassinata ripetendo "amore mio, amore mio". Anne beve un bicchiere di vino e interroga la proprietaria del caffè sul delitto. Alla conversazione si unisce un operaio, Chauvin, che ha lavorato nell'impresa di import-export del marito di Anne e che ha assistito all'assassinio. Ogni giorno Anne ritorna al caffè e rivede Chauvin. Insieme bevono e immaginano la storia dell'amore impossibile della donna uccisa. Tra loro è solo la costruzione di questa storia: ma attraverso questo scoprono il loro reciproco desiderio. Non riescono però ad avvicinarsi, e Anne rinuncia alle sue visite al caffè . www.girodivite.it/antenati/xx3sec/_duras.htm   -   ina.fr/video    -  https://youtu.be/V2GOeOnwM6Q       hiroshima mon amour En août 1957, à Hiroshima, une actrice française termine un film sur la paix. Elle s’éprend d’un architecte japonais le dernier jour du tournage. Ils ont vingt-quatre heures devant eux pour vivre cette passion fulgurante. Cet amour impossible réveille en la jeune femme son premier amour : elle avait dix-huit ans, c’était à Nevers en 1944. Elle aimait un jeune bavarois que les combattants du maquis abattirent. Elle fut tondue : ses parents la cachèrent dans une cave. Son amant japonais lui fait raconter sa tragédie, la soulageant ainsi d’un atroce souvenir. Mais l’amour total qui les lie l’espace d’une nuit ne peut résister aux impératifs et aux contraintes sociales. commeaucinema.com . Je te rencontre . Je me souviens de toi . Cette ville était faite à la taille de l’amour . Tu étais fait à la taille de mon corps même .  Qui es-tu ? Tu me tues . J’avais faim . Faim d’infidélité, d’adultères, de mensonges et de mourir.  Depuis toujours.  Je me doutais bien qu’un jour tu me tomberais dessus.  Je t’attendais dans une impatience sans bornes, calme . Dévore-moi. Déforme-moi à ton image afin qu’aucun autre, après toi, ne comprenne plus du tout le pourquoi de tant de désir . Nous allons rester seuls, mon amour .     La nuit ne va pas finir .      Le jour ne se lèvera plus pour personne .    Jamais .     Jamais plus .     Enfin .      Tu me tues .      Tu me fais du bien .      Nous pleurerons le jour défunt avec conscience et bonne volonté . Nous n’aurons plus rien d’autre à faire, plus rien que pleurer le jour défunt.   Du temps passeras. Du temps seulement.   Et du temps va venir.   Du temps viendra. Où nous ne saurons plus du tout nommer ce qui nous unira.   Le nom s’en effacera peu çà peu de notre mémoire .   Puis, il disparaîtra tout à fait.    ... TI PENSO ANCORA MA NON LO DICO PIU' ... Et puis, un jour, mon amour, tu sors de l’éternité ... Si crede che quando una cosa finisce un’altra ricominci immediatamente No  Tra le due cose  c’è lo scompiglio hiroshima mon amour . HIROSHIMA MON AMOUR al cinema il restauro del primo lungometraggio di Alain Resnais 2014 Lettre d’Alain Resnais à Marguerite Duras - 1958 https://lemagcinema.fr/divers/lettres/lettre-dalain-resnais-marguerite-duras   -   https://youtu.be/JNwUCV5BW2k     Marguerite Duras con Michelangelo Antonioni 1912-2007 - anni 1970 Women and men are different, after all. Being a mother isn't the same as being a father. Motherhood means that a woman gives her body over to her child, her children; they're on her as they might be on a hill, in a garden; they devour her, hit her, sleep on her; and she lets herself be devoured. Nothing like that happens with fathers. You might ask me, What if a man tries to be part of the home—will the woman let him? I answer yes. Because then he becomes one of the children. Men's needs have to be met just the same as children's. And women take the same pleasure in meeting them. Men think they're heroes—again, just like children. Men love war, hunting, fishing, motorbikes, cars, just like children. When they're sleepy, you can see it. And women like men to be like that. We mustn't fool ourselves. We like men to be cruel and innocent; we like hunters and warriors; we like children.  - MD january 1990 harper’s - practicalities 1993   -   mhsteger.tumblr.com

AUDIO  VIDEO http://viviane.vog.free.fr/duras.html https://youtu.be/XmnVBenAoyw - 3.6.1979 www.youtube.com/watch?v=uPA_zPI3UI8   https://youtu.be/TPiv0EKzd8k ina.fr/video/a-propos-de-la-jeunesse . peut-etre je ne suis pas un écrivain  J’entre dans un périmètre très circonscrit Je me demande comment j’ai des lecteurs avec cette littérature ! Il y a des gens qui me repoussent très violemment intervista di viviane forrester 1974   . Il n'y aura plus que ça, la demande sera telle que ... il n'y aura plus que des réponses, tous les textes seront des réponses en somme. Je crois que l'homme sera littéralement noyé dans l'information, dans une information constante. Sur son corps, sur son devenir corporel, sur sa santé, sur sa vie familiale, sur son salaire, sur son loisir. C'est pas loin du cauchemar. Il n'y aura plus personne pour lire. Ils verront de la télévision, on aura des postes partout, dans la cuisine, dans les water closets, dans les bureaux, dans les rues... Où sera-t-on ? Tandis qu'on regarde la télévision où est-on ? On n'est pas seul. On ne voyagera plus, ce ne sera plus la peine de voyager. Quand on peut faire le tour du monde en huit jours ou quinze jours, pourquoi le faire ? Dans le voyage il y a le temps du voyage. C'est pas voir vite, c'est voir et vivre en même temps. Vivre du voyage, ça ne sera plus possible. Tout sera bouché. Tout sera investi. Il restera la mer quand même. Les océans. Et puis la lecture. Les gens vont redécouvrir ça. Un homme un jour il lira. Tout recommencera. On repassera par la gratuité. C'est à dire que les réponses à ce moment-là, elles seront moins écoutées. Ça commencera comme ça, par une indiscipline, un risque pris par l'homme envers lui-même. Un jour il sera seul de nouveau avec son malheur, et son bonheur, mais qui lui viendront de lui-même. Peut-être que ceux qui se tireront de ce pas seront les héros de l'avenir, c'est très possible. Espérons qu'il y en aura encore. Je me souviens avoir lu dans un... le livre d'un auteur allemand de l'entre-deux-guerres, je me souviens du titre, Le dernier civil, de Ernst Glaeser, ça, j'avais lu ça, que lorsque la liberté aurait déserté le monde, il resterait toujours un homme pour en rêver. antenne2 teleliberation - 25.09.1985   . m.duras 1993 . affaire villemin   -   ina.fr/ina-eclaire-actu/a-propos-de-l-affaire-villemin - video C'est un crime exceptionnel, rarissime. J'en suis encore émue. Les conséquences étaient infinies, on ne pouvait pas les prévoir. Là-bas, c'est la campagne pure, avec des rivières, des collines. IL vaut mieux qu'on ne sache pas qui a tué cet enfant. C'est mieux pour tout le monde. En toutes circonstances, j'aurais pardonné à Christine VILLEMIN. C'est une affaire que je porte en moi. Elle est terminée, mais je ne sais pas si elle est close. arte.tv - 2014 .         ENTRETIENS INEDITS MITTERAND DURAS ALL' IMPROVVISO, LEI ESCLAMA   :   "FRANCOIS, HO DA DIRLE QUALCOSA DI MOLTO IMPORTANTE". E MITTERRAND :   "L' ASCOLTO". MARGUERITE E' SERISSIMA :   "FRANCOIS, SA CHE ADESSO SONO MOLTO PIU' NOTA DI LEI, NEL MONDO INTERO". DOPO UN MOMENTO DI SILENZIO, MITTERRAND RISPONDE :     "CERTO, MARGUERITE, LO SO BENISSIMO". E LEI :    "A PARTE QUESTO, COME VA?". FU IL LORO ULTIMO INCONTRO.       ENTRAMBI SONO MORTI UN ANNO E MEZZO DOPO. CON QUELLE BATTUTE, LA DURAS INTENDEVA DIRE CHE E' LA LETTERATURA AD AVERE IL PRIMATO SULLA POLITICA. CONFESSIONI   -   Yann Lemée qualche anno dopo la morte di MD - corriere.it ina.fr - dailymotion.com - fnac.com - audio_video   . .   LES YEUX BLEUS CHEVEUX NOIRS     che, dal momento che fra loro non avviene niente, resta il ricordo, ossessivo, di ciò che non avviene Que du moment que rien ne se passe entre eux, la mémoire reste infernale de ce qui n'arrive pas ... Si mettono a piangere. I singhiozzi escono dai loro corpi . Come se avessero bevuto. Lei è vicino a lui, quasi pelle contro pelle . È una felicità che non conoscevano ancora . Quella di essere insieme davanti alla tempesta immobile. E ridere e piangere, anche . Vorrebbe che lei piangesse come piange lui . Che i singhiozzi uscissero dai loro corpi ed essi non ne sapessero il perché . E piange mentre glielo chiede. Come avesse bevuto . Lei piange a sua volta e ride con lui della richiesta . Lui scopre che in vita sua, fino a quel momento, non ha pianto abbastanza . È stato necessario che s’incontrassero perché questo fosse possibile. lei dice che non sono più così sconosciuti l'uno per l'altra ora che lui ha parlato del pianto . si sdraia . piangono come si amerebbero. ... Una notte. Lei gli chiede se potrebbe farlo con la mano, senza per questo avvicinarsi, senza neppure guardare . Lui dice che non può … Se accettasse rischierebbe di non volerla più vedere, mai, e forse anche di farle del male . Dovrebbe lasciare la camera, dimenticarlo . Lei dice che è il contrario, non può dimenticarlo . Che, dal momento che fra loro non avviene niente, resta il ricordo, ossessivo, di ciò che non avviene . ... occhi blu capelli neri

Paul Etienne Dionysos jEAN MASCOLO - DIT OUTA  11 février 1916  Saint-Gratien Val-d'Oise    -      20 août 1997  Paris     JE NE SUIS PAS DURASSIEN Il y a des durassiens pour le faire Moi  je ne suis pas durassien Je suis le fils de Marguerite Duras .  son fils unique On a vécu quarante-neuf ans ensemble C'est affectif.    maman ...  maman-Outa ... quarante-neuf ans de vie commune Mais durassien non . Voilà     J'ai adoré ma mère, elle m'a adoré, pendant quarante-neuf ans. Même si souvent nous avons formé un couple infernal. Mon père a été mon meilleur ami. Elle m'a appris la liberté. A sauve-garder une sauva-gerie et, surtout, à faire la cuisine. Lui - hormis l'amour de la lecture - m'a inculqué le goût du jardinage et celui de la médi-tation qui va avec ! Jean Mascolo ... explique pourquoi on l'appelle Outa depuis plus de cinquante  ans. Jean (également prénommé Paul, Etienne, Dionysos) avait deux mois lorsque ses parents Dionys Mascolo et Marguerite Duras séjournèrent, en août, à Château-Chinon chez François Mitterrand. Or, au mois d'août, sévissent les aoûtats, acariens appelés aussi «vendangeons». Ces perfides firent du nourrisson leur proie. Il hurlait. D'aoûtat à Outa... le diminutif lui resta. Quand elle serrait son petit garçon dans ses bras, Marguerite déclinait les deux syllabes en un japonisant «Outa-yo-ti-mitou». Jean, ça sonne sérieux. Outa, c'est autre chose... Plus tard, il grimperait trop haut dans les arbres, et nagerait trop loin dans la mer. «J'avais peur tout le temps», a dit Duras, dans les moments radieux où elle évoquait «ce seul amour inconditionnel», le maternel, «... à l'abri de toutes les intempéries, il n'y a rien à faire, c'est une calamité, la seule du monde, merveilleuse». Avant Outa, elle avait perdu un enfant de son mari Robert Antelme, en 1942, à la naissance http://paris70.free.fr/outa.htm   -   www.unidivers.fr/robert-antelme-dionys-mascolo benoitjacob-editions.fr En effet Outa  - le surnom de mon fils a publié ce livre de recettes sans consulter quiconque. Cependant, il ne fait que rééditer son geste de vouloir se faire un peu d'argent avec mes textes. Vous n'êtes pas sans savoir que L'Amant a été au départ son projet: il voulait publier des photos de mon enfance. Mais les Éditions de Minuit ont préféré que j'agrémente chaque photographie d'un texte. Finalement, le texte a paru sans photo, d'où la fameuse photo manquante du bac, qui n'existe d'ailleurs pas. Ainsi, de manière toute pragmatique, et en étroite continuation avec mes réfléxions sur la vie matérielle, ce livre de cuisine me plaît beaucoup. Je n'en veux pas à Outa, tout au contraire, je suis heureuse que mes recettes, qui sont surtout de petites fictions à part entière, trouvent à évoluer entre les mains des cuisinières (je ne suis pas folle, les hommes ne savent pas faire la cuisine). Si les femmes qui tiennent maison, comme je l'ai souvent dit, ont le rôle ingrat d'inventer leur emploi du temps, elles auront là un petit réconfort de ma part. Et je dois dire que la très jolie carte postale, insérée à la fin de livre et qui donne la liste des produits que tout ménage qui se respecte doit avoir en permanence, me réjouit par sa beauté. MD dialogus2.org/DUR/lederniermd.html   vous êtes allée au Vietnam. le fils de marguerite,   jean mascolo / 30.6.1947 paris  /    vous a autorisée à consulter les dix huit cartons d'archives inédites déposés à l'institut mémoires de l'edition contemporaine Imec. vous avez peu travaillé, en revanche, avec duras elle-même, qui considérait que tout était dans son oeuvre. L. ADLER : C'EST VRAI.      MAIS J'AI VOULU FAIRE UN TRAVAIL D'HISTORIENNE.      J'AI DIALOGUÉ AVEC MARGUERITE JUSQU'À LA FIN, PAR TÉLÉPHONE INTERPOSÉ: JE NE POUVAIS PAS ME CONTENTER DE CE QU'ELLE ME DISAIT OU VOULAIT ME FAIRE DIRE.       LES CARTONS D'ARCHIVES, OÙ IL Y AVAIT DE TOUT, DES ÉTAPES DE LIVRES, DES RECETTES DE CUISINE, DES FLEURS SÉCHÉES, DES TRACTS DU PC,  FURENT UNE MINE.     J'EN AI VU SURGIR UNE MARGUERITE DURAS DIFFÉRENTE, CERTES MAIS TOUT À FAIT FASCINANTE.      JE ME SUIS RENDU COMPTE DU TRAVAIL COLOSSAL QUE REPRÉSENTAIT SON OEUVRE, CE TRAVAIL SUR LA LANGUE POUR ATTEINDRE À L'ÉPURE.       DANS SES CAHIERS ELLE RÉCRIVAIT TOUT. ELLE TRAVAILLAIT COMME UNE COUTURIÈRE, COMME QUELQU' UN QUI SANS CESSE REMET SUR LE MÉTIER SON OUVRAGE.     C'EST UN BEAU PARCOURS DANS LE SIÈCLE, QUAND ON Y PENSE.      QU'ELLE N'AIT PAS ÉTÉ AUSSI RÉSISTANTE QU'ELLE LE PRÉTENDAIT OU LE RAPPORT MALADIF QU'ELLE ENTRETENAIT AVEC L'ARGENT N'ÔTENT RIEN À LA VALEUR D'UNE OEUVRE QUI S'EST CONFONDUE AVEC SA VIE. Elle a même fini par croire en sa légende à cette Marguerite Duras qu'elle s'était inventée laurent lemir - le nouvel observateur 1998 fg le piane  - faustartepoesia.org     DIONYS MASCOLO grande intellettuale francese del Novecento ed ex compagno della Duras disse di lei  ... Nel corso del tempo Marguerite ha trovato uno stile tutto suo, particolare, una scrittura che, spessissimo, somiglia al linguaggio parlato, senza lunghi periodi, senza proposizioni subordinate, con un concatenamento di proposizioni principali. È ciò che i linguisti chiamano stile paratattico, fatto cioè soltanto di proposizioni principali: 'Sono qui, ti sento, ti aspetto, mi vedi, ti vedo, ti rispondo, mi risponderai' eccetera. Lo stile paratattico è questo. E adesso lei domina assolutamente questo tipo di scrittura, che non dominava invece nei primi anni in cui scriveva. Era timidissima, allora, e anche molto angosciata davanti alla scrittura. Ha sempre lavorato con grande scrupolo e ha via via superato tutte le insicurezze. È difficile tentare di spiegare il perché del successo che ottiene un autore in un preciso momento e che non ha mai riscosso in passato facendo cose magari anche migliori. Ciò resta un mistero. Non ho affatto pretese di obiettività, ma se mi si chiede un giudizio personale sulle opere letterarie e cinematografiche di Marguerite, posso dirle che pongo il film India Song al di sopra di tutti gli altri suoi film e al di sopra di tutti i suoi libri ... wema.com web.ifrance.com       Ogni volta Maguerite Duras si lancia nel campo minato della "psicologia del profondo"  con la stessa sovrana "imprudenza" propriamente femminile che consiste - secondo Dionys Mascolo - in una "inconcepibile fiducia nell'ignoto in quanto ignoto"  . sicurezza  - noncuranza  - energia fondata sull'oblio - su un oblio totale e voluto . jacqueline risset - unita - fg le piane - faustartepoesia.org         LA DOULEUR Lo scrittore Robert Antelme, maggior rappresentante della Resistenza, è arrestato e deportato. La sua giovane sposa Marguerite Duras è trafitta dall'angoscia di non avere sue notizie e dal senso di colpa per la relazione segreta con il suo amico Dyonis. Pronta a tutto per ritrovare suo marito, si lascia coinvolgere poi in una relazione ambigua con un agente francese della Gestapo, Rabier, l'unico a poterla aiutare. La fine della guerra e il ritorno dai campi di concentramento annunciano a Marguerite l'inizio di un'attesa insostenibile, un'agonia lenta e silenziosa nel mezzo del caos della liberazione di Parigi. lavocediasti.it - 2020 www.gallimard.fr/Ecoutez-lire/La-douleur     -    audiolibro la douleur .

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