patrick süskind

 

suskind   1     2

 

scrivere
Non è vero che abbia smesso completamente di scrivere e pubblicare :  ancora pochi racconti nella tradizione di Zweig e Il piccione, novella kafkiana su un dettaglio sgradevole che da insignificante si allarga fino a diventare un’ossessione .  Negli anni ha rifiutato interviste, premi, apparizioni e fotografie (facendo causa a chi provò a riprenderlo di nascosto nella sua casa sui Pirenei ),  diventando il più segreto degli scrittori, privo anche dell’espressione violenta dell’ultimo Salinger; anzi, il più segreto tra gli ex scrittori .
michele neri - intervista - 1922 - minimaetmoralia.it/wp/altro/la-sedia-di-patrick-suskind
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Süskind e i media
Nonostante la sua fama mondiale Patrick Süskind, come la maggior parte dei personaggi dei suoi libri, conduce una vita estremamente riservata ed è schivo nei confronti dei media di massa :  concede raramente interviste, e le sue apparizioni in pubblico sono davvero sporadiche .  Lo scrittore è arrivato persino a rifiutare importanti premi letterari tedeschi quali il Gutenberg, il Tukan e il FAZ, ed è impresa ardua addirittura trovare delle sue foto da pubblicare su giornali o riviste. Curiosamente, nel 2006 non si presentò neanche alla prima del film tratto dal suo romanzo Il profumo .
https://it.wikipedia.org/wiki/Patrick_S%C3%BCskind

 

Imperial Majesty  -  PROFUMO PIU' COSTOSO AL MONDO

Roja Dove Haute Parfumerie    -    bottiglia da 500 ml : 170 mila euro. .  . in cristallo Baccarat e

nel collo d'oro ha incastonato un brillante da 5 carati.      

repubblica.it   

 

  musei del profumo  -  curiosità  -  storia   

 

 

'non è un buon profumo ' disse 'è composto molto male questo profumo'
'ehm ehm ehm' disse baldini E grenouille proseguì  'se permette maître voglio migliorarlo. mi dia un minuto e ne farò un profumo come si deve'
'ehm ehm ehm' disse baldini e annuì.  non perchè fosse d'accordo ma perchè il suo stato d'Animo era così inerme e apatico che avrebbe deTto 'ehm ehm ehm' e avrebbe annuito a tutto e a tutti.
il profumo pag 89 - tea -

colui che domina gli odori domina il cuore degli uomini

Raggiunta la Provenza, Grenouille perfeziona ulteriormente le proprie attitudini nell’arte della profumeria e dà inizio al suo progetto di fabbricare il profumo dei profumi, la perfezione assoluta, che darà al creatore il potere di soggiogare i sensi altrui. Lo scopo viene perseguito con tenacia e senza nessun scrupolo. Il protagonista uccide 25 giovani illibate, le più belle della città e delle vicinanze per estrarre dai loro corpi le essenze necessarie alla realizzazione del suo profumi.

 

 

Segue una serie rocambolesca di vicende in cui Grenouille viene scoperto, condannato a morte, sfugge alla condanna torna a Parigi dove, nel medesimo luogo in cui era nato, si lascia uccidere da dei barboni che, estasiati dall’essenza di cui egli si era profumato, lo fanno letteralmente a PEZZI per impossessarsene .

 

come si classificano gli odori

la volatilità

il genere e le affinità

 

 

come si classificano gli odori

Quando si ha a che fare con centinaia e perfino migliaia di materie odorose con caratteristiche notevolmente differenti l'una dall'altra - per intensità di fragranza e proprietà chimiche e fisiche - è fondamentale disporre di alcuni criteri di classificazione. Questi servono per dividere le sostanze in gruppi e sottogruppi al fine di facilitarne la scelta, il confronto, l'elaborazione, la composizione e anche per valutarne la struttura e le funzioni. I sistemi di classificazione si basano su informazioni ottenute in modo empirico, alle quali si aggiungono i dati ricavati dalla letteratura e da altre fonti professionali. Bisogna considerare, comunque, che qualsiasi classificazione è parzialmente arbitraria e incerta dal momento che le nostre impressioni sensoriali, soprattutto quelle del sistema olfattivo, sono estremamente variabili e soggettive.

Una prima importante distinzione che è opportuno fare è quella fra la classificazione di generi di odori secondo le affinità (per esempio floreale, legnoso, fruttato) e quella delle materie odorose (olii essenziali, estratti o sostanze sintetiche) secondo la volatilità e la persistenza. Questi due sistemi sono entrambe utili e il secondo si basa sull'esame della relativa volatilità di un'essenza o di una sostanza di sintesi, imbevuta in una cartina assorbente e lasciata evaporare. Si tratta quindi di stabilire il momento in cui la sostanza odorosa cessa di essere fragrante, nel senso che l'esame olfattivo non manifesta più le sue caratteristiche odorose.

 


La classificazione degli odori non è facile come per i colori tramite la lunghezza d’onda, ma in base alla teoria stereochimica di Amoore gli odori possono essere identificati in varie classi ognuna caratterizzata da un esempio.


Il mondo dei sentimenti e delle emozioni e il senso dell’olfatto sono determinati e sviluppati nella stessa regione del nostro cervello, regione che si è formata molto precocemente nella razza umana ed è pertanto logico e ormai acquisito il fatto che gli odori e le fragranze abbiano influenza diretta sullo stato d’animo

e sulla psicologia degli esseri umani.
Essi possono indurre effetti eccitanti o inibenti, possono provocare sentimenti di avversione, di simpatia o di rigetto. Non esiste di per sè una scala assoluta, permanentemente valida per stabilire questi effetti; fragranze normalmente accettate possono, in specifici stati fisici, essere avvertite in modo sgradevole e la creazione di una composizione aromatica richiede non solo un naso raffinato e ben preparato ma anche una sensibilità sul mondo dei sentimenti, delle emozioni e dei segreti desideri degli esseri umani.

www.ocula.it/college/txt/profumo/approf_odori/class_odori2.htm

 

 

Non c'è dubbio. Questo è un ROMANZo olfattivo, è un libro basato sull'indefinito mondo degli odori.
Per la verità non capita spesso di leggere UN ROMANZo del genere. Per la verità comporre UN ROMANZo del genere non è affatto cosa semplice. Suskind vi è riuscito, ha dato predominanza alla sfuggevole componente olfattiva e l' ha fissata ad UN ROMANZo comprensibile solamente con un decorso visivo. Ha creato già con questo un contrasto percettivo risolvibile con l'invenzione di libri che sprigionano odori associati alla storia. Se questo fosse possibile,     bloomriot.org

 

Axel e Buck, un fiuto da Nobel    
gli studi di due scienziati americani, Richard Axel e Linda Buck, hanno aperto uno spiraglio su un mondo vasto e complicatissimo.
I recettori olfattivi, che si sono formati sulla base delle istruzioni contenute in quei mille geni, si trovano in alcune cellule localizzate in una piccola area della parte superiore dell’epitelio nasale. Ognuno di essi viene attivato da una molecola odorosa che entra a far parte, insieme ad altre molecole, di quello che noi chiamiamo odore. I recettori sono proteine simili tra loro, ma non identiche; questo fa sì che reagiscano in modo diverso a diverse sostanze odorose. Ma la cosa più interessante, che i ricercatori hanno scoperto nel corso degli anni, è che ogni cellula contiene un solo recettore olfattivo che, a sua volta, è capace di intercettare un numero limitato di sostanze odorose. I nostri recettori sono dunque meccanismi altamente specializzati per un numero limitato di odori. Quando vengono attivati, la cellula che li ospita invia un segnale elettrico in una piccola regione del bulbo olfattivo del cervello, chiamata glomerulo. Le cellule che hanno al loro interno lo stesso tipo di recettore inviano i loro segnali nello stesso glomerulo. Di glomeruli ne abbiamo circa 2000, il doppio del numero di recettori olfattivi. Dal glomerulo l’informazione arriva poi in diverse parti del cervello, tra cui anche alcune zone della corteccia cerebrale, come ha dimostrato il gruppo di Linda Buck. È proprio qui, nella corteccia cerebrale, che l’informazione che arriva da ogni recettore olfattivo si combina in uno schema caratteristico di ogni odore. È questo schema che ci permette di ricordare un odore a anni di distanza. Qui, nella corteccia cerebrale si forma quella esperienza cosciente di «annusare un lillà in primavera e richiamare questa memoria olfattiva in un altro periodo dell’anno». Insomma è qui che percezione, emozione e memoria si intrecciano in un groviglio che fino a qualche tempo fa solo gli scrittori avevano esplorato.   unita 

 

PROFUMO

Dimmi che profumo hai in auto e ti dirò come guidi davvero - L'olfatto, più di ogni altro senso agisce sulla parte limbica ed emozionale del cervello, "- spiega uno psicologo del RAC-", a volte basta passare vicino ad un forno per mandare in rovina le migliori intenzioni di dieta. "E il discorso - a quanto pare - varrebbe pure nell'abitacolo. Erba fresca, pino silvestre, cuoio, olio e addirittura dopobarba forti sono tutti odori che, se sparati in grande quantità dai diffusori, potrebbero in qualche modo deviare l'attenzione del conducente. Il profumo di una torta appena sfornata o di alcuni cibi da fast- food - si legge nello studio - può provocare fretta ed irritazione, perché tanta è la fame quanta la voglia di arrivare a casa al più presto per saziare l'appetito.
repubblica.it

 

PROFUMO  

Tutto fa pensare  che l'ovulo femminile guidi lo sperma e lo attiri a se' mediante il rilascio di sostanze di richiamo, di profumi, fra cui appunto quello di mughetto

Addentrarsi fra queste cose e' un po' come indagare nel meccanismo che sta all'origine della vita, in quel misterioso richiamo tra i due sessi che assicura la conservazione della specie. Ed e' stupefacente scoprire oggi che una delle armi di seduzione che da sempre la donna ha adottato per accentuare la propria femminilita' nei confronti dell'uomo, cioe' un conturbante profumo, e' utilizzato anche dall'ovulo per attirare e guidare verso di se' gli spermatozoi e da uno solo di essi farsi fecondare. In questo caso il 'profumo di donna' diventa proprio 'profumo di vita'.
Dalla scoperta di questo meccanismo a un rivoluzionario sistema di contraccezione, comunque, ne corre: ''Sappiamo - ha spiegato Stock - che ci sono almeno 50 recettori olfattivi nello sperma, ma noi ne conosciamo solo uno''. Presumibilmente ci sono anche altrettante sostanze di richiamo nell'ovaio, tutte da individuare, a parte il mughetto. Gli studi sono ancora agli inizi. Anche se i ricercatori stanno gia' provando ''centinaia di composti profumati per trovare i leganti giusti'', cioe' le chiavi che si inseriscono perfettamente nelle serrature-recettori poste sulla membrana cellulare degli spermatozoi e che riescono ad attivarli e a mobilitarli verso l'ovaio.

ansa

 

NEL NASO I SEGRETI DI PIACERE E PAURA
Capire come il cervello sente gli odori, non soltanto quelli che percepiamo in modo chiaro, come il profumo di un fiore, ma quelli inafferrabili e veicolati dalle molecole misteriose legate al corteggiamento, i feromoni, o quelli che scatenano la paura. E' la sfida che nei prossimi dieci anni si preparano ad affrontare i biochimici Linda Buck e Richard Axel, vincitori del Nobel per la Medicina per la scoperta del meccanismo che controlla l'olfatto.     ansa

A naso si sceglie l'uomo ideale
Uno studio condotto a Praga dimostra che l'uomo si sceglie dall'odore
il compagno "piu' adatto". Il partner, si riconosce 'a naso', specie nel periodo di massima fertilità infatti le donne preferiscno il maschio dominante per assicurarsi la scelta migliore in termini di geni da trasmettere a un'eventuale prole.
Da poco tempo la scienza è stata in grado di dare una risposta ai perché degli effetti di odori e profumi.
L'olfatto e il gusto si sviluppano molto precocemente nel feto; non è improbabile che quindi, attraverso il liquido amniotico, si faccia conoscenza delle fragranze recepite dalla madre e già allora nascano delle preferenze o delle avversioni alimentari e olfattive in base alle reazioni che gli odori producono su di lei.
L'odore è come un'impronta digitale: unico e inimitabile. I partner sono in grado di riconoscersi annusando semplicemente l'odore delle magliette indossate.
Non serve essere scienziati per scoprire che l'odore o il profumo dell'altro può rivelarsi potente afrodisiaco.
Per quanto riguarda l'odore personale, le donne di solito valutano il proprio odore come gradevole, mentre l'uomo lo trova indifferente se non addirittura da far "storcere il naso". Entrambi i sessi sono però concordi nel giudicare più piacevole la "profumazione" femminile.
L'odore può provocare degli effetti inconsci. In particolare le molecole odorose, denominate feromoni, che negli animali regolano corteggiamento e riproduzione, inducono dei fenomeni quantomeno insoliti.

centumcellae.it

Profumo Ai Feromoni Ridona Fascino a Donne Sopra Gli Anta.

i feromoni, il segnale chimico proprio del mondo animale, funzionano anche nell'uomo e comandano le regole dell'attrazione tra i sessi E' bastato creare un profumo 'ai feromoni', per assistere a un radicale cambiamento nella vita affettiva e relazionale di donne non piu' giovanissime. Generalmente i feromoni, che non sono distinguibili 'a naso' perche' non hanno un odore proprio, vengono prodotti naturalmente dalle donne in giovane eta'. Cosi', i ricercatori Usa hanno creato un profumo utilizzando un particolare segnale chimico, l'Athena 10:13, isolato dalle ascelle delle donne.....  

adnkronos

Italiani Sperimentano Naso Bionico, 'Annusa' Malattie
affascinante ricerca di bio-elettronica  del Politecnico di Milano - si tenta di estrarre un segnale elettrico da quelle proteine che si trovano nel naso e che funzionano come recettori olfattivi. ...... il naso bio-elettronico sara' presto realta'. Il progetto e' ambizioso.         Il Nobel per la medicina 2004 e' stato assegnato proprio ai due scienziati che hanno svelato i meccanismi biologici dell'olfatto, il piu' complesso dei cinque sensi: Richard Axel, del Cancer Research Center di Seattle, e Linda Buck, della Columbia University di New York.  

Adnkronos

antropologia del profumo
l’apparente levità del concetto di profumo è legata al fatto che l’uomo vive per vedere, ha messo al centro della sua identità il senso della visione, perché alla vista non può associarsi la parola sentire, dunque ciò che non si sente è lontano da noi, l’occhio è il senso della distanza, della differenza, dell’oggettività, della scorporazione. Nel conflitto dei sensi vince la vista, perché prevale un modello di oggettivazione della realtà che non comporta contaminazione con il mondo, in una visione della cultura occidentale che si fonda sulla separazione del corpo e in particolare del senso della vista dagli altri sensi, che sono caratteristica dell’homme sensibile; lo stesso Freud auspicava: “ la rimozione dell’olfatto come fattore di civilizzazione”, dunque l’idea di estrarre, di abbandonare gli istinti, i sensi, perché oscuri, perché non danno sicurezza. Al contrario si poneva invece Nietzsche che proponeva una rivalutazione della corporeità, che è il centro della nostra esperienza, del mondo; i sensi intesi nella loro pari dignità, egli stesso afferma in “Ecce Homo”: “ho fiutato la verità, il mio genio è nelle mie narici”.

lucanianet.it

SI STUDIA L'ODORE DELL'UOMO COME REPELLENTE PER LE ZANZARE
come nel libro di Patrick Suskind ......ma in questo caso le essenze serviranno per combattere le zanzare e il preparato, prodotto da John Pickett della Rothamsted Research a Hertfordshire usando odori umani, sarà il miglior repellente mai creato contro gli insetti.
I ricercatori sono riusciti ad isolare dalla pelle dei più fortunati che sembrano impenetrabili per le fastidiose zanzare, alcune sostanze naturali che hanno un'azione repellente e stanno lavorando per produrre un prodotto commercializzabile.
    ansa 2006

la proteina dell'olfatto non è piu' un mistero - è la Bestrofina.
E' un meccanismo molto complesso quello che permette all' uomo di distinguere più di 10.000 molecole odorose diverse e l' olfatto è rimasto a lungo il più enigmatico dei nostri sensi. Non pochi lettori DEL ROMANZo di Suskind, ambientato nella Parigi pre-rivoluzionaria, sono infatti rimasti affascinati dalla capacità del protagonista di catturare odori ed intrappolarli nella sua memoria, per poi divertirsi a mescolarli creando fragranze irresistibili e meravigliose.
Gli scienziati del Sissa hanno scoperto che la Bestrofina, una proteina il cui malfunzionamento causa una malattia neurodegenerativa della retina dell' occhio, si trova anche nelle cellule olfattive ed è la responsabile dell' amplificazione del segnale elettrico che viene poi trasmesso in direzione del bulbo olfattivo e delle altre regioni del cervello, dove l' informazione viene processata ed elaborata. Il sistema olfattivo è costituito da numerosissimi sensori, i neuroni olfattivi, che si autorigenerano ogni due mesi e sono ospitati nella profondità delle cavità nasali. Questi neuroni sensoriali sono responsabili dell' interazione con le molecole odorose: lo stimolo chimico, legandosi con i recettori, si trasforma in segnale elettrico e viene trasmesso al cervello. ......

ansa.it

androstenone
feromone presente sia nel sudore delle donne che degli uomini, anche se nei maschi e' rilasciato in concentrazioni molto piu' elevate. Il modo in cui una persona percepisce questo composto dipende da un singolo gene chiamato OR7D4, che produce un particolare recettore dell'odore
l'odore dipende da chi lo percepisce.

cybermed.it

Quando si annusa un profumo

entrano in azione recettori olfattivi connessi con ipotalamo e amigdala, le zone cerebrali preposte a gestire emozioni e piaceri, nonché alla memoria. Per questo, la gradevolezza di un profumo è molto soggettiva. "Non c'è aroma che non rimandi a una percezione passata. E prima che la nostra parte razionale possa ricordare dove l'abbiamo già sentito - sia rosa, vaniglia, cioccolato ecc. - l'inconscio risponde rievocando la sensazione, gradevole o sgradevole, registrata nella memoria", osserva Tonatto. Prima che alle caratteristiche della pelle, il profumo deve armonizzarsi all'inconscio, piacere ed esprimere la nostra personalità.
larepubblica.it
Il gusto di alcuni cibi

che naturalmente sarebbero per noi senza odore e senza sapore, dipende dall'azione di alcuni microscopici batteri anaerobi presenti all'interno della nostra bocca. Questi microorganismi trasformano le sostanze contenute negli alimenti in composti volatili, principalmente derivati dello zolfo, che si mischiano con la saliva e generano la sensazione del sapore sul nostro palato e dell'odore di quello che stiamo mangiando.
Questa reazione chimica avviene in particolare per peperoni, cipolle, uva e altri cibi per loro natura non particolarmente saporiti e profumati.

italiasalute.leonardo.it

 

 

 

 

...

La sventura dell'uomo

ha origine dal fatto che non vuole starsene quieto

nella sua stanza

nel luogo che gli compete
il profumo

 

 

 

 

 

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