vladimir vladimirovič majakovskij maïakovski mayakovsky

Маяковский Владимир Владимирович

 

 

 

 

 

... così io

 

verso di te

tendo

inesorabilmente

anche appena 

separati

anche appena

abbiamo finito

di vederci  . . .

 

 

una parola umana 

 

non è vero

che costa poco  ? 

avviati

prova

e infine 

la troverai ! 

. . .

 

tu  ...

 

impazzito dalla gioia

galoppavo

saltavo

come 

un indiano a nozze

tanto allegro

mi sentivo

tanto leggero . . .

 

ehi lei cielo !

 

si tolga il cappello prego  !

io me ne vado via  !

di nascosto l'universo sonnecchia

poggiando sulla zampona

l'immenso orecchio

pieno di zecche astrali

da : la nuvola in pantaloni . poema  - acquaviva

 

FRAMMENTI

Io non conosco le forze delle parole
conosco della parole il suono a stormo .
Non di quelle
che i palchi applaudiscono .
A tali parole
le bare si slanciano
per camminare
sui propri
quattro piedini di quercia .
Sovente
le buttano via
senza strapparle, senza pubblicarle .
Ma la parola galoppa
con le cinghie tese
tintinna per secoli
e i treni strisciando s’apprestano
a leccare
le mani callose della poesia .
Io conosco la forza delle parole .
Parrebbe un’inezia .
Un petalo caduto
sotto i tacchi d’una danza .
Ma l’uomo con l’anima
con l’anima, con le labbra, con lo scheletro …
Mi ama - non mi ama .
Io mi torco le mani
e sparpaglio le dita spezzate .
Così si colgono
esprimendo un voto
così si gettano in maggio
corolle di margherite sui sentieri .
La rasatura
e il taglio dei capelli
svelino le canizie .
Tintinni a profusione
l’argento degli anni!
Spero
ho fiducia
che non verrà mai da me
l’ignominioso bonsenso .
Sono già le due .
Forse ti sei coricata .
Nella notte la Via Lattea
è come un’Oka d’argento .
Io non m’affretto
e non ho ragione
di svegliarti e turbarti
coi lampi dei telegrammi .
Come suol dirsi
l’incidente è chiuso .
La barca dell’amore
s’è infranta contro la vita .
Tu ed io siamo pari
A che scopo riandare
afflizioni
sventure
ed offese reciproche .

Guarda
che pace nel cosmo.
La notte
ha imposto al cielo
un tributo di stelle .
In ore come questa
ci si leva e si parla
ai secoli
alla storia
e all’universo  …

https://youtu.be/iCeAyJ3lF6s - legge vittorio gassman

 

.

 

 

andatevene via, pensieri
abbracciatevi
profondità dell'anima e del mare
colui che ha
sempre tutto chiaro
è, a mio parere
semplicemente stupido

da  ' a casa '  -  1925

 

... per noi

l'amore non è paradiso terrestre

a noi l'amore annunzia ronzando

 che di nuovo è stato messo in marcia

il motore raffreddato del cuore  ...

da lettera al compagno kostrov sull'amore - parigi 1928

.
voglio che alla baionetta
sia equiparata la penna

.
Solo una mossa imprevista
disorienta l'avversario

.
Ma la terra
con cui hai diviso il freddo
mai più
potrai fare a meno di amarla
.
Su un cuore che arde
ci si arrampica
usando le carezze

.

 


eppure
La via sprofondò come il naso d' un sifilitico .
Il fiume era lascivia sbavata in salive.
Gettando la biancheria sino all' ultima fogliuzza
i giardini si sdraiarono oscenamente in giugno .
Io uscii sulla piazza
a mo' di parrucca rossiccia
mi posi sulla testa un quartiere bruciato .
Gli uomini hanno paura perchè dalla mia bocca
penzola sgambettando un grido non masticato.
Ma, senza biasimarmi nè insultarmi
spargeranno di fiori la mia strada
come davanti a un profeta.
Tutti costoro dai nasi sprofondati lo sanno
io sono il vostro poeta.
Come una taverna
mi spaura il vostro tremendo giudizio !
Solo, attraverso gli edifici in fiamme
le prostitute mi porteranno sulle braccia
come una reliquia
mostrandomi a Dio per loro discolpa.
E Dio romperà in pianto sopra il mio libriccino !
Non parole, ma spasmi appallottolati
e correrà per il cielo coi miei versi sotto l' ascella
per leggerli, ansando, ai suoi conoscenti.
1914

.

 

 

Sul selciato
della mia anima

battuta in lungo e in largo
i passi degli alienati
incrociano i calcagni di dure frasi .
Dove impiccate
sono le città
e nel nodo d'una nuvola
s'irrigidiscono
i curvi colli
delle torri -
io vado
solo, a singhiozzare
perché dal crocevia
sono crocifissi
i metropolitani .
1913

.

 

 

' Nessuno ora mi riconoscerebbe :
una montagna di nervi
geme
si contorce .
Che può volere questa massa informe ?
Di tante, tante cose avrebbe voglia ! '
la nuvola in calzoni I

Beato

Chi almeno una volta
Almeno chiudendo gli occhi
Ha potuto dimenticarvi tutti
Inutili
come un raffreddore
E sobri
come l’acqua minerale

ehi !  -  1916

 

Se il cuore è tutto

allora perché
perché dunque
t’ho adunato, o caro denaro ?
E come osano cantare ?
chi gliene dà il diritto ?
Chi ha ordinato ai giorni
di luglieggiare ?
tratto da ' uomo '   -  1918

 



Rivedo ancora

la mia scuola
la strada brulicante
di voci festose
le pareti imbiancate
della mia aula . 
riascolto la voce
burbera ed affettuosa
dei miei maestri
il suo tono amichevole .
e ripenso a voi
o miei antichi compagni
ai nostri giochi
alla nostra vita
vissuta insieme
ai lunghi giorni
di pioggia e di sole
passati nei banchi .
come mi sembra
ormai lontano
quel tempo
quel tempo spensierato

e felice
quando bastava
una piccola cosa
per farci piangere
o ridere insieme !
come sono ora diverso
io, dal ragazzino di allora !
quante immagini
quanti pensieri
quante idee, il tempo
ha cambiato dentro di me  !
come è difficile ora vivere
vivere da soli
vivere in questo gorgo

infernale
che non ci dà che male .
ma tu, o piccola scuola
rimarrai sempre intatta
nei miei ricordi
nella mia memoria
poiché con te
dentro le tue mura
io ho vissuto
i miei momenti migliori .

a piena voce - poesie e poemi
.


fb/vm -  street art a mosca

 

 

monumento a mosca

.

 

 

 

Vorrei essere tagliente

come un  ' eccomi '

...

 

pecchiamo insieme

che all'anima fa bene
let's sin together, is good for the soul

...

 

LA POESIA

E' UN VIAGGIO NELL'IGNOTO

...

 

 

le parole di marina cvetaeva


.



2931 MAYAKOVSKY È UN ASTEROIDE
DELLA FASCIA PRINCIPALE. SCOPERTO NEL 1969, PRESENTA UN'ORBITA

CARATTERIZZATA DA UN SEMIASSE MAGGIORE PARI A 2,8755002 UA

E DA UN'ECCENTRICITÀ DI 0,0583641, INCLINATA DI 2,21761° RISPETTO ALL'ECLITTICA
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vladimir vladimirovič majakovskij maïakovski mayakovsky

Маяковский Владимир Владимирович

7 luglio 1893 baghdadi kutaisi - georgia 14 aprile 1930 mosca

'suicida' con un colpo di pistola nel  vicolo lubjanskij poco dopo le 10 del mattino.

"la barca dell'amore si è spezzata contro gli scogli banali della vita quotidiana"   gridava  - anzi  'tuonava'  -  i suoi  versi  col gesto  - la figura - la voce  - i travestimenti del poeta  - dall'inizio alla fine della sua frenetica   breve  esistenza.  un bellissimo 'parlato' che trasformava la poesia in una specie di micro rappresentazione.

è stato interprete appassionato e travolgente in ogni momento della sua esistenza con partecipazione totale fino a morirne.

grande poeta dell'amore e della vita IL CUI  CARISMA RIMANE INALTERATO E VIENE RAPPRESENTATO IN MOLTI TEATRI DEL MONDO.

 

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