elsa osorio

 

Es bueno saber

que escribir

es un arma

contra el olvido

buenos aires - 15 novembre 1953

 

  facebook

www.elsaosorio.com

 

La letteratura ha il potere di ridare vita ai desaparecidos

Perché l'oblio collettivo è la morte

 

 

Viaggio in Argentina ricordando con rabbia
Durante la dittatura ero una militante, non nella lotta armata, ma nello schieramento di sinistra certamente sì. Ricordo la paura, quasi paranoica, che provavamo. Per i militari noi studenti, in particolare quelli di lettere e filosofia, eravamo tutti dei potenziali criminali. Mi trovavo a "ripulire" la casa con l'incubo di una perquisizione in ogni momento. Qualsiasi cosa avessero trovato poteva essere elemento d'accusa. Una volta, mentre partivo per la Francia, fui bloccata all'aeroporto perché avevo nella borsa un libro di Tolstoj. Un autore russo costituiva di per sé motivo di grave allarme .

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Quelle Argentine la littérature de ce pays nous raconte-t-elle? Pour Elsa Osorio, écrivaine prolifique qui porte un regard aussi sévère qu’amoureux sur la littérature, il n’existe pas de «littérature neutre ou apolitique. Cette posture-là est perverse car elle est un parti pris politique non assumé». Et de réfuter bec et ongles les polémiques stériles, le principe «du narrateur neutre».

Pour Osorio il existe la bonne et la mauvaise littérature .
libération 2014 - salon du livre paris
- fb/eo

 

 

 

BIOGRAFia

Scrittrice, sceneggiatrice, docente di corsi di scrittura creativa, nata a Buenos Aires dove vive  - 15.11.1953 -   a Madrid  ha insegnato lettere. Ha scritto sceneggiature cinematografiche e televisive.
Ha ottenuto in Argentina il Premio Nazionale di Letteratura, il premio per la miglior sceneggiatura, il premio Amnistía Internacional per la sua attività in difesa dei diritti umani .
wuz.it

https://it.wikipedia.org/wiki/Elsa_Osorio

¿en cuántos idiomas han sido traducidas sus novelas? - en 25 idiomas  -   enorsai.com.ar/pelsa-osorio   intervista  2021

Elsa Osorio nació en Buenos Aires - 15.11.1953 .     en Madrid diò cursos de narrativa -  Publicó Ritos privados 1982   - Reina mugre  1989 -  Beatriz Guido, Mentir la verdad, COmo tenerlo todo  -  Las Malas lenguas .   Escribió guiones cinematográficos,  - Ya no hay hombres, Yo, la otra, La lección de tango -  y televisivos .   Fue columnista especializada en lenguaje y polí­tica .    Obtuvo el Premio Nacional de Literatura, Premio al mejor guión de comedia, Premio al Periodismo de humor, entre otros. Su novela A veinte años, Luz 1998 ha sido un éxito de ventas en España, y sus derechos de traducción han sido vendidos a veinte países .

 

TÍTULOS PUBLICADOS
Ritos privados  1982
Reina mugre  1989 
Beatriz Guido Mentir la verdad  1991
Cómo tenerlo todo   1996
Las Malas lenguas  1998
A veinte años, Luz  1998
Cómo tenerlo todo  -  pseudonimo Bárbara Lagrand   2004

cielo de tango   2006

SETTE NOTTI DI INSONNIA   2009

LA CAPITANA - LA COMANDANTE MIKA 2012

ALL'IMPROVVISO LA VERITA - 2016

DOPPIO FONDO - 2017


PREMIOS Y DISTINCIONES
1983: Premio Nacional de Literatura en Argentina
Premio al mejor guión de Comedia
Premio al Periodismo de Humor
2000: Finalista en el Premio Femina, Francia
2001: Plessis Robinson
2001: Segundo Premio Literario de Amnistía Internacional

xornal.com

vincitrice della diciassettesima edizione del Premio Letterario Giuseppe Acerbi

Narrativa per conoscere ed avvicinare i popoli - 2009

PREMIO ROMA - SCRITTURE STRANIERE - 2010

CHEVALIER DE L'ORDRE DES ARTS ET DES LETTRES - renforcer les lien culturel -  2014

video chevalier arts lettres

http://en.wikipedia.org/wiki/Elsa_Osorio   -  https://it.wikipedia.org/wiki/Elsa_Osorio

  

https://youtu.be/n157J7colT0 - fuera del silencio - 2019

www.facebook.com/elsa.osorio.7   -   cavaliere arti e lettere - 2017

https://youtu.be/BiiEMZuIV1o  - intervista - los vivos de entre vidas tv - 2020

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la sua amicizia è stato un enorme privilegio nella mia vita

luis sepulveda    -    https://ytali.com/2020-lucho-nel-ricordo-di-elsa-osorio

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Other interests
Elsa Osorio works actively in the field of human rights, a theme that dominates a lot of her novels. She has won awards from Amnesty International and has also won Argentina's principal literary award, the Premio Nacional de Literatura.

mundoandino.com

 

 

il prossimo romanzo?
È un poliziesco basato su un fatto storico. Mi piace comporre senza contraddire la storia, anzi, facendone uso. Ma i personaggi sono completamente inventati, non come Mika. Continuerò però a scrivere anche racconti fantastici. Credo che un autore scriva quello che ha necessità di scrivere.
cristina guarnieri - ilmanifesto.info

 

 

 

I vent'anni di Luz
Una desaparecida di nome Liliana, una prostituta coraggiosa e con un cuore grandissimo, un aguzzino sadico e fedele al regime, una famiglia per bene al potere oligarchico dell'Argentina degli anni '70, un uomo confuso e triste, una ragazza alla ricerca della sua vera identità ... tantissimi i personaggi di questo libro; le loro vite, come degli anelli, si intrecciano per formare una catena che nel bene o nel male li legherà per sempre.
Ricco di momenti drammatici ma anche di fatti spiritosi e di risate, di lampi di gelida follia e di atti di eroismo, questo ROMANZo ti cattura fino all'ultima pagina.
Scritto nel presente con dei lunghissimi flash back questo ROMANZo , basato su storie vere avvenute durante la dittatura in Argentina, ha il pregio di fondere insieme drammi politici, la tensione di un giallo e la forza dei sentimenti.
dooyoo.it
Buenos Aires, 1976, Liliana è una sovversiva detenuta. Per la storia sarà una desaparecida, ma per un sergente rappresenta la soluzione ai problemi della sua donna. Liliana, infatti, è in attesa di una bambina. In origine la bimba viene destinata a Miriam, la compagna del sergente carceriere, che non può avere figli. Poi, però, la bambina viene data alla figlia del colonnello Dufau, uno degli uomini più potenti del regime, che ha perduto la sua durante il parto. Questa è la storia di quella bambina, Luz, che una volta cresciuta, grazie all'affetto di suo marito, anch'egli figlio di un desaparecido, ripercorre la propria esistenza in un indagine che la porterà a Madrid sulle tracce del suo vero padre.
unilibro.it  -  bol.it

Les fantômes sortent maintenant de ces minutes du procès, de ces pages déjà jaunies par le temps, et peuplent mes jours et mes nuits. Je vois cette fille, Beatriz, la jambe cassée, au camp de détention, qui se traîne aux toilettes et y trouve les lettres et le journal intime de sa mère que l'on a accrochés pour se torcher le cul. Je l'imagine essayant de cacher sous ses vêtements ces papiers de sa mère qui s'est suicidée peu de temps auparavant, folle d'horreur devant le destin de sa fille. C'est exprès qu'ils ont placé là ces papiers, pour qu'elle les y trouve, comme si ses tortures physiques n'étaient pas suffisantes. Et cet homme que ni l'électricité sur les gencives, le bout des seins, partout, ni les séances systématiques et rythmiques de coups de baguettes en bois, ni les testicules tordus, ni la pendaison, ni les pieds écorchés à la lame de rasoir, ne parviennent à faire s'évanouir ni parler, et à qui on présente un linge tâché de sang: "c'est de ta fille", lui disent-ils, elle a 12 ans sa fille, voyons s'il va collaborer, s'il va parler maintenant.
mescontemplationsetmesdigressions.com - 2014

.  VERSIONi TEATRALi IN FRANCIA E IN ARGENTINA  -   dal 2014

https://youtu.be/VzXYT5InCbg  - https://youtu.be/PUqJpbPZccg

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Gian Carlo Zanon Te agradezco tu texto de I giorni e le notti "La letteratura ha il potere di ridare vita ai desaparecidos" tan oportuno hoy, que la indignación me sacude al leer un artículo en un conocido diario de mi país, que convoca a la sociedad al olvido, peor aún, a la tergiversación absoluta de los hechos. Ese texto humilla la memoria de nuestros muertos, nombra a sus asesinos: defensores del Estado y a la justicia que les dio la oportunidad de un juicio que ellos no dieron a sus víctimas: odio.       

Es bueno saber que escribir es un arma contra el olvido, -EO

fb/eo - 10.3.2016

C’è gente, perfino le nonne di plaza de Mayo, convinta che Luz sia esistita davvero.   Ecco, la letteratura pur essendo una menzogna può toccare la verità in una maniera più forte della testimonianza diretta. -EO
wlodek goldkorn - repubblica-it - gian carlo zanon - igiornielenotti.it 

 

.   TRADOTTO ANCHE IN turco - finlandese - POLACCO - spagnolo arabo - CINESE TRADIZIONALE

.   LA LETTERATURA HA IL POTERE DI RIDARE VITA AI DESAPARECIDOS   .PDF

 

 

L'angolo visuale del mio racconto è però differente

In genere, le indagini sono state condotte dai parenti degli scomparsi. Nonne, nonni, zii, suoceri, cugini: adulti che si sono messi a cercare ex neonati giunti intorno ai 20 anni. Proprio nelle settimane scorse il poeta Juan Gelman, mio connazionale, è riuscito a rintracciare in Uruguay la nipote, al termine di infinite peripezie. Nel racconto, invece, è una ragazza non reclamata da nessuno che percepisce qualcosa di o scuro e tormentato nelle proprie origini e decide di intraprendere il cammino a ritroso. Con l'aiuto di altri personaggi, ravveduti dopo essere stati complici o conniventi, scelti un po' come esempio di una società che non volle vedere ma poi ha dovuto, per forza, togliersi la benda».
e.botti - corriere della sera

No toda la sociedad es culpable
Osorio cuenta que tiene la sensación de que hay mucha gente que guarda secretos. “No creo que todos seamos culpables –plantea la escritora–. Si alguien no quiso ver lo que pasaba y ahora se da cuenta, le digo ‘bienvenido de este lado’. Mucha gente, que siempre vivió acá, me dijo que se enteró del robo de bebés por mi novela. Lo primero que pensé es en qué país había vivido esa persona que me hacía un comentario así... Después comprendí que los tiempos son diferentes en cada una de las personas, y no me parece lo mismo el que secuestró a un chico, el que se apropió, el que torturó, que alguien que no quiso ver. No todos somos culpables y no toda la sociedad civil apoyó el golpe militar y la dictadura. A una persona que puede tomar conciencia, abrir los ojos y querer que esto no pase más en la Argentina, yo le digo:

Bienvenida
pagina12.com.ar


Dans votre œuvre, la perception de l'éternité se fait à travers des gestes extrêmement simples, des gestes modeste qui se répètent depuis des générations sans le moindre effet de couleur locale ou d'exotisme historique.
Pensez-vous qu'un personnage se révèle avant tout dans son quotidien, dans son " labeur " ?

Je ne sais si un personnage se révèle avant tout dans son quotidien. Je sais que le quotidien me paraît être le lieu où se produit, où se déploie le mieux cette représentation du monde et de la vie qui m'occupe. Sans compter que, ayant à voir avec l'instant, s'y manifeste ce qui pour moi est du domaine de l'absolu, d'une certaine mesure de l'éternité. Tout ce qui dit (je pense à certaines anciennes photographies sépia) la légèreté et le poids de l'instant, son incroyable éternité. Ce que c'est que d'être là à un moment donné sur cette terre qui n'en finit pas de tourner!
Je travaille, c'est vrai, sur cet aspect du temps. Pour tout dire quand j'ai entrepris La Demande je me suis sentie très influencée, très concernée par la forme, le principe du haïku, qui est comme vous savez la description extrêmement dépouillée, acérée de l'instant, et de son éternité. Mon intention première était de mettre en place une sorte de huis clos entre le maître et la servante, une suite, un ensemble d'instants. Ce qu'en fin de compte je n'ai pas fait, car j'ai compris qu'il fallait au texte un commencement et une fin. J'ai compris que ça devait être une histoire. Mais je pense que le livre s'en ressent encore. Et c'est bien comme ça. La marque est là.
pagesperso-orange.fr

 

Non si può guardare al futuro  nascondendo fatti così gravi

che sono accaduti nel passato

spiega la scrittrice argentina da anni impegnata nella difesa dei diritti umani in occasione del suo soggiorno

in Italia per il conferimento del Premio Internazionale delle Biblioteche di Roma a lei assegnato per l’anno 2007.

rainews24

 

 

lezioni di tango

biblioteche di roma 2007 vince elsa osorio con lezioni di tango
Ana è una giovane ricercatrice di sociologia, nata a Buenos Aires ma emigrata con la famiglia in Francia da bambina; Luis invece è un regista argentino in piena crisi creativa, ombroso e taciturno, arrivato fino a Parigi alla ricerca di finanziatori stranieri per la sua attività, che nell'Argentina squassata dalla crisi economica non trova più alcun possibile sbocco. Quando, una sera, i due si conoscono per caso ballando il tango in un locale parigino, emerge tutto un passato che li accomuna, a partire dall'incontro avvenuto un secolo fa tra il bisnonno di lei, Hernan Lasalle, grande ballerino di tango, e la bisnonna di lui, domestica di casa Lasalle, che di Hernan fu amante e allieva di ballo.
wuz.it       unilibro.it
nel romanzo la giovane Ana, cresciuta in Francia odiando la sua famiglia argentina, torna a Buenos Aires e finisce per ammirare quel popolo tradito dai suoi capi ma desideroso di riscatto.
Anch’io ho per l’Argentina un sentimento ambivalente, amore-odio.

Sembra incredibile che in un paese con tante risorse quasi metà della popolazione sia sotto la soglia di povertà. Per mettere in evidenza l’origine di questo contrasto, nel  ROMANZo ho rievocato la ricca Argentina a cavallo tra Otto e Novecento, l’epoca d’oro in cui la nazione richiamava capitali, progetti e mano d’opera da tutto il mondo. Dopo il primo colpo di stato, all’inizio degli anni ’20, questa ricchezza è rimasta bloccata nelle mani di pochi. E pensare che l’Argentina produce sette volte più di quello che sarebbe sufficiente al benessere a tutti.
d.pizzagalli - wuz.it

Elsa Osorio en España en el primer mundo ¿no intenta también desentenderse de Argentina?
No quiero desentenderme aunque admito que no tengo una relación muy clara con mi país.

Quiero que se haga justicia. Me importa mucho todo lo relacionado con los derechos humanos. Aunque en la novela mi objetivo es literario: no escribo para enseñarle nada a nadie. Pero si sirve para que un chico pueda encontrar su identidad, mejor. Creo que gracias a la ficción uno puede acercarse a la verdad histórica. Yo tomo muchas voces internas tratando de meterme en los personajes. Es el caso de Miriam, una prostituta a la que su novio, El Bestia [un militar fornido especializado en tumbar puertas durante los operativos de detención, le había prometido un niño, y sin tener ninguna idea política, humanamente establece una alianza con Liliana para que ésta escape. Se trata de un acuerdo que difícilmente pudo haberse dado entre hombres.
elsaosorio.com
La escritora argentina Elsa Osorio reivindica la unidad y la identidad de Argentina en su nueva novela "Cielo de Tango", una historia de pasión sobre una saga de dos familias pertenecientes a los extremos de la escala social en Buenos Aires, que se verán unidas por este baile y su cultura

El tango es una metáfora del abrazo

dijo hoy Osorio (Buenos Aires, 1952 durante su presentación de la obra, en la que explicó que "dos cuerpos que se entrelazan hacen que dos personas se entiendan antes", como los protagonistas de la historia que, separados por la tradición social de su país, rompen las barreras y "se encuentran en otra vida, en el cielo del tango al bailar
ar.entertainment.yahoo.com

https://youtu.be/bmfMhFaKJOM  - argentine tango 1928

parigi ha portato alla luce E VALORIZZATO  il tango che ERA PREROGATIVA DELLE prostitute.
gli  UOMINI argentini  INFATTI  non VOLEVANO che le loro donne lo ballassero.    poi fu danzato davanti al papa PIO X  per dimostrare quanto potesse essere semplicemente un ballo sensuale e allegro che somiglia alla MILONGA  E NON UNA DANZA TRISTE.

tristi erano le parole che ricordavano la terra natia la NOSTALGIA L'IDENTITA   etc.
durante la prima guerra mondiale  QUESTO BALLO cominciò ad unire lE PERSONE  alla ricerca dell'identità  .

gli argentini sono un insieme di tante diversità e differenze e non HANNO origini europee come pensano in molti.
il tango è una forma di abbraccio totale   è CONSENTE  il recupero di una memoria collettiva
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riassunto intervista radio.it

Lezioni di tango
Elsa Osorio, nata a Buenos Aires e attualmente residente a Madrid, vincitrice in Argentina del Premio nazionale di letteratura , già autrice DEL ROMANZo , sempre pubblicato da Guanda, I vent'anni di Luz, ispirato ai casi di neonati rubati alle donne incinte fatte "desaparecer", e soltanto dopo la fine della dittatura portati a pubblica conoscenza dall'Associazione delle Nonne della Plaza de Mayo. Protagonista dell'ultimo ROMANZo è ancora una volta l'Argentina, descritta attraverso gli occhi di due emigrati a Parigi: Ana, sfuggita con la famiglia alla repressione del regime militare negli anni Settanta, e Luis, costretto a lasciare l'Argentina in seguito alla crisi economica del 2001. L'incontro casuale e la scoperta della comune passione per il tango sono all'inizio di una storia personale che, attraverso le radici comuni dei due protagonisti, ripercorre la Storiadell'Argentina, dalla fine dell'Ottocento, lungo tutto il Novecento, passando dalle prime lotte sindacali al peronismo, agli anni della dittatuta e, infine, al crack dell'economia negli anni più recenti.
c.camplani - users.unimi.it

Tango

dont le titre original est Cielo de Tango, n'atteint peut-être pas tout à fait la hauteur de son ambition de grande fresque littéraire de Buenos Aires. Le style reste sage et relativement commun, du moins dans la traduction, tandis que la composition égare parfois un peu le lecteur en raison des multiples ruptures de la narration qui saute sans cesse de personnages et d'époques à d'autres sans l'unité et la fluidité qui caractérisent l'éxécution d'un bon tango, qu'il soit traditionnel ou contemporain. Mais il a au moins les mérites de la vitalité et de l'originalité et, avant tout, celui de parvenir à entraîner son lecteur dans l'histoire moderne de l'Argentine, dans sa mémoire collective et l'univers passionnant et passionné du tango argentin qui lui est consubstantiel.
republique des lettres

astore.amazon.fr

 

 

 

Che cosa deve ancora accadere in Argentina affinché si possa parlare di una vera democrazia?
Credo che si debbano educare i cittadini

più che i politici, che sono necessari... ma e' piu importante votare coloro che li votano affinche' scelgano dei rappresenti che non siano come quelli che ci sono stati durante gli anni Novanta che hanno portato il paese alla rovina… In ogni caso e' difficile da comprendere il peronismo, molto difficile…Perché negli anni Novanta c'era un presidente peronista che era Carlitos Menem e oggi abbiamo un altro presidente peronista che è Kirchner… Due presidenti e due governi che non hanno davvero niente in comune …"
l.sorrentino rainews24

 

Pour Elsa Osorio il n’existe pas de littérature neutre ou apolitique. Cette posture-là est perverse car elle est un parti pris politique non assumé . il existe la bonne et la mauvaise littérature.
libération - fb/eo - 2014

 

Il tema della “memoria” è ricorrente nei tuoi libri, perché?
Io non mi prefiggo alcun scopo quando scrivo,non voglio insegnare niente a nessuno, ciò che conta mi si impone con forza ed io lascio che emerga. Ma sono consapevole che la narrativa ha il potere di svelare la verità con più forza di quanto possa fare un testimone. E così cerco di raccontare, nel modo più semplice e senza allusioni, quella storia che voglio che assolutamente si conosca. Mi piace comporre, è invenzione di personaggi e fatti di una storia che conosco o indago.
cosa significa oggi essere scrittrice e sceneggiatrice?
Significa essere il giocoliere -  il menestrello di questa epoca
claudia caramaschi - wuz.it

 

 

SETTE NOTTI DI INSONNIA

Alcuni hanno visto sparire amici e parenti, altri hanno saggiato gli artigli delle sevizie nelle carni, altri ancora hanno finto improvvise amnesie per salvarsi: chi ha vissuto nell'Argentina funestata dalla dittatura sa bene che la frattura tra passato e presente, tra ragione e immaginazione, è difficile da sanare. Come Laura, la protagonista della vicenda che dà il titolo alla raccolta: l'incontro casuale con il suo aguzzino ventisei anni dopo la prigionia la getta nell'angoscia, ma quando scopre che adesso è lei a fargli paura, riesce finalmente ad affrontare i sensi di colpa e i fantasmi della memoria. O come Gabi, che aspetta ansiosa le lettere del suo fratello gemello, fuggito o desaparecido, senza rinunciare alla speranza. Spesso in queste storie, dopo tanta angoscia e incertezza, si schiude la possibilità di un riscatto e di un nuovo inizio. Può nascere dalla dolorosa accettazione di un amore mai sopito per un uomo terribile; da un incontro fortuito in treno che permette di riappropriarsi di un'identità rubata; dal pentimento di una sequestratrice, generato dall'affetto per la bambina rapita. Attraverso dodici racconti di impronta cortazariana, in bilico tra il reale e il fantastico, Elsa Osorio mescola le tragedie della storia alle inquietudini del quotidiano, sciogliendo i grumi di dolore che rendono le notti insonni.

ibs

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La comandante Mika - LA CAPITANA - LA MILIZIANA
Nonostante una vita avventurosa e piena come un romanzo, la comandante Mika è realmente esistita. Elsa Osorio ne ricostruisce la vita intrecciando al racconto le testimonianze di chi l'ha conosciuta direttamente, le sue lettere e i suoi scritti. Nasce così il ritratto straordinario dell'unica donna che ha comandato un manipolo di uomini durante la guerra civile spagnola. Osorio racconta la comandante Mika a partire dall'adolescenza in Argentina, nel fermento della Buenos Aires degli anni Venti, per poi passare agli anni di Pa
rigi, nella cerchia intellettuale trotskista e quindi alla Berlino degli anni Trenta. Mika e il marito, l'amatissimo Hippo, si trasferiranno poi in Spagna, dove arrivano proprio pochi giorni prima del golpe nazionalista e dove non possono non sposare la causa repubblicana.
unilibro - 2012

El libro es el relato fascinante de una vida fascinante, la de una mujer que por convicción y coherencia hizo suya una guerra que en principio no le correspondía, consciente de que ahí se jugaba la libertad y la justicia para el género humano y de que todos ellos se encontraban “en el corazón de la Historia”. El homenaje de Elsa Osorio, en su gran impulso ético, parece extenderse a cuantos combatieron entonces por ideales tan nobles. Entre las anotaciones de Mika Feldman, un apunte: “Hay hechos que piden ser narrados”. Sin duda la documentada y sólida historia de La Capitana que nos ofrece Elsa Osorio es uno de ellos.
ernesto calabuig - lecultural.es

Me gustaron mucho las palabras de Luis Sepúlveda y las de Juan Manuel Vera cuando presentaron mi novela. Muchos pero muchos amigos acompañándome: y tantos otros que no conozco desafiando el frìo intenso de Madrid. Un cálido encuentro en La buena vida y la certeza de que un camino se abre en la memoria de Mika. Esos momentos en que uno se dice que valió la pena el esfuerzo. Gracias a todos. 

elsa osorio - facebook

A Berlino Mika conosce anche l’altra faccia dell’oppressione, quella del comunismo sovietico: ha il volto di Jan Well, come si faceva chiamare in Germania, agente del Pcus invaghito di Mika e da lei respinto con rabbia. Lo stesso uomo che ritroverà in Spagna cinque anni dopo, durante la guerra civile. Questa volta si chiama Andrei Kozlov ed è il consigliere sovietico dei miliziani, ma il suo vero compito è stroncare le formazioni politiche non ortodosse, come il Poum, il Partito operaio di unificazione marxista nel quale milita Mika. La “capitana” è già l’eroina che ha guidato la fuga rocambolesca della sua milizia dalla cattedrale assediata di Siguenza, ricongiungendola al resto della truppa, e che ha resistito con i suoi uomini settimane in trincea alle porte di Madrid, nel fango e fra i proiettili dei falangisti. Ma per Well-Kozlov è l’eterna ossessione. E un nemico politico. Non l’ha mai dimenticata, e poiché non può averla, la perseguita, la incarcera, tenta di violentarla. Non ci riuscirà, ma l’avventura di Mika in Spagna finisce lì.
valeria gandus - ilfattoquotidiano.it - 2012 - foto da elsa osorio - facebook 
tradotto in tedesco - italiano - olandese - francese - latino_americano
Elsa Osorio - facebook
I ''miliziani'', si ricorderà, erano i volontari che si opposero al generale Francisco Franco, che era insorto contro le sinistre che avevano vinto le elezioni e dato luogo al Governo repubblicano del Fronte Popolare: fu l'inizio della guerra civile, che durò dal Luglio 1936 al 1° Aprile 1939, con la vittoria dei nazionalisti di Franco - che era collegato agli altri regimi nazifascisti - e causò centinaia di migliaia di morti). Volontari accorsero, per aiutare gli antifascisti spagnoli, da molti Paesi stranieri - le ''brigate internazionali'' - sia europei che non europei (ricordiamo, fra gli altri, i due grandi scrittori americani Hemingway e Dos Passos). Non bastò: la Spagna piombò nel fascismo, del quale si sarebbe liberata solo dopo decenni. ...
franco bianco - paneacqua.eu

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eLSA OSORIO : Esta especie de Che Guevara mujer tuviera el lugar que merece en nuestra historia, que otros escritores e historiadores se animen a acercarse a la vida de esta persona extraordinaria .
Julián López - revistaenie.clarin.com

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Elle vivait. Elsa Osorio la fait revivre.
Elsa Osorio retrouve les traces de Mika Etchebéhère, née Micaela Feldman, qui a été l'une des seules figures féminines, outre la « Pasionaria », de la guerre civile en Espagne. Non contente d'avoir enquêté sur Mika, la « Capitana », dirigeante d'une unité de combat du POUM en 1936-37, Elsa Osorio a même retrouvé ses carnets, rencontré ses amis, ses correspondants, puisque l'extraordinaire Mika est décédée en 1992 à l'âge de 90 ans. ...
« Elle était courbée contre le parapet, ses yeux fouillaient les lueurs de l'aube, essayant de distinguer au loin les silhouettes de ses garçons, une lame d'angoisse plantée dans sa poitrine, et les éclats sans pitié des mortiers, les crépitements des mitrailleuses. » '' « Ses garçons » : des hommes plus âgés qu'elle, qui la respectent tellement qu'ils n'osent même pas l'imaginer en femme, et rabrouent les gaillards des autres unités qui leur demandent si par hasard elle couche avec quelqu'un. Elle ne couche pas. Elle est toujours debout, à nos côtés, dit l'un. Et alors, que fait-elle, là-bas, cachée dans un coin ? Elle nettoie son fusil, cette arme qu'elle ne voudra jamais abandonner et qu'elle refusera de rendre aux Brigades Internationales soutenues par l'URSS. Un autre monde. En mai 68, elle se déguise en bourgeoise de la rue Gay-Lussac pour échapper aux CRS, et elle explique aux jeunes gens pourquoi il faut mettre des gants pour dépaver les rues. ''

bertrand du chambon - livre.expeert.com/fr - 2012
I és que la Mika -i això també ho deixa clar Elsa Osorio- va ser coherent amb la seva militància revolucionària durant tota la seva llarga vida. Una vida que va transcórrer durant tot el segle XX -de 1902 fins a 1992-, que Osorio ressegueix en forma de puzle -juxtaposant les diverses situacions que anava vivint en cada escenari no de manera cronològica i successiva- i que manté l'interès del lector fins a la darrera pàgina. Però més enllà de les virtuts literàries de la novel•la, La Capitana esdevé un exercici de recuperació de la memòria històrica que avui és més imprescindible que mai.
pelai pagès - laurora.netpor.org - facebook/osorio

Exaltant et passionné ce livre ressuscite une magnifique Indignée
claire julliard - le Nouvel Observateur

www.facebook.com/pages/La-Capitana-Mika  

TEATRO - VERSIONE ITALIANA - 2014

POCKET BOOK DAL 2014

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—¿Qué opina de la posibilidad de que Micaela sea declarada Ciudadana Destacada post mortem?
Estoy muy contenta. Desde el principio de esta búsqueda no dejaba de pensar cómo una mujer que había llevado una vida así fuera ignorada. Así que cuando me contaron que se presentaba el proyecto me puse feliz porque, de alguna manera, he vivido con ella. Además, me parece que sinceramente se lo merece porque es un ejemplo de lucha.
victoria rodríguez - unosantafe.com.ar

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lo scrittore che ruolo ha?
Deve raccontare i suoi personaggi. Senza metterci l'ideologia. Ne I vent'anni di Luz, faccio parlare anche i boia e spiego che qualcuno di essi era perfino capace di amare. Ma è evidente che il lettore, alla fine, sa come la penso.
è capace di perdonare?
Voglio giustizia, non perdono. La verità non può essere oggetto di un negoziato.
di papa bergoglio che ne pensa?
faceva parte della gerarchia cattolica argentina.
E la gerarchia era complice della dittatura. Vedo però che i preti impegnati nella lotta lo appoggiano. E vedo che riceve i teologi della liberazione, che ne parlano bene. Quindi ho speranza. Comunque sarebbe cosa ottima se aprisse gli archivi.
wlodek goldkorn - repubblica.it 

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El facebook me recuerda que hace ya 5 años que no presento una novela en Argentina, Espero que antes de fin de año salga la nueva y que Mika -que está en el limbo- vuelva a librerías.
fb/eo

Me deslumbra la vida que llevaban, esa vida depurada, rica, libre y comprometida, única, ética y bella, la vida de las ideas, de las emociones, de la pasión compartida por un mundo mejor .    Los veo tan felices en el cuaderno azul  .

la capitana -  fb/eo

... En Madrid una calle lleva su nombre,    la conocieron jóvenes y no tanto de varios países.     Estoy segura de que Mika estaría muy contenta de los logros de las mujeres en los últimos años  ...
estratto da fb/eo - 13.10.2021

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All'improvviso, la verità -  Conversazione con Elsa Osorio
Elsa Osorio si racconta in un'intensa conversazione con Cristina Guarnieri sui temi a lei cari: la scrittura e la vita, la finzione e la Storia, i desaparecidos e la Giustizia Universale. Tra il fantastico - inteso come varco rispetto al silenzio imposto dalla dittatura - e la memoria - urgenza interiore di recuperare una speranza collettiva - Elsa salva dall'oblio figure che la storia ufficiale ha cancellato. Erede delle immense narrazioni del continente più a sud del mondo, la scrittrice si fa testimone dell'abbraccio delle differenze, invitando il lettore a osare vivere la vita come un tango. La sua voce attraversa il Novecento e il policromo mondo argentino che, inabissatosi nell'esperienza del male radicale, si muove oggi fra tentativi di parola e ricerca della verità. Luz, "luce", si chiama la protagonista dell'opera che l'ha consacrata a livello internazionale. Una luce in fondo al tunnel, la via d'uscita da un vicolo cieco. Con interviste a Carlos Slepoy, avvocato dei processi di Madrid, e agli scrittori Inés Carland, Javier Rovira e Claudia Chamudis.

ibs - unilibro

LA SCRITTRICE  IN ITALIA PER LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO -  FUTURA FESTIVAL -  2017

 

 

 


DOPPIO FONDO :   Qué alegría ver la primera cubierta de una nueva novela que llevó años escribirla.

Y qué alegría que la presente Lucho Luis Sepúlveda !

- fb/eo - 28.4.2017

Dentro de dos o tres horas, cuando termine de revisar las galeras , será la última vez. Después ya correrá su suerte en libro. No podré cambiarlo más. Es el momento de despedirnos. Buen camino te deseo 'Doble fondo'.
fb/eo - 28.9.2017

Saint Nazaire, paseando por los renglones.   Frente a las casas donde imaginé que vivían Marie Le Boulec y Geneviève, el monumento y el paisaje que miraba Juana desde su ventana, el Jardín de Plantes donde su asesino se encontró con el piloto, el banco frente al mar donde Muriel y Marcel esperaron a Matías, en el último capítulo, me pregunto si no podría cambiar el argumento, advertirle del peligro. Pero no, Doble fondo ya se publicó y es necesario que ella muera en el primer capítulo para seguir viviendo en la memoria .
fb/eo - 13.11.2018

Doble fondo aporta, entre otras cosas, el testimonio directo de víctimas, la siempre incansable necesidad de que lo acontecido salga a la luz y, por desgracia, la idea de lo cómodo que nos resulta muchas veces mirar para otro lado, sobre todo cuando lo que se dice o cuenta sucede al otro lado de mar, lejos de nuestro cotidianidad .
esperanza castro - elimparcial.es - 2018

Un admirable roman, attachant, d’une grande profondeur, si riche qu’il peut se relire plusieurs fois tant il y a à découvrir.
serge perraud - lelitteraire.com - 2018

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https://youtu.be/cf6J1vzxx68  -  intervista TV5monde    -  https://youtu.be/tVhHN-1t3hY  -   intervista dialogues littéraires

facebook.com/Metailie/videos editions métailié - intervista

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C'est un livre fait d'ombres, et d'amour. De larmes de rage, de douleurs, mais nourri d'espoir, et d'une lucidité étonnante. Un livre dont le titre français Double fond, signale judicieusement une narration complexe et des événements relatés par fragments. Ce puzzle politico-policier nous promène de l'Argentine au temps de la dictature militaire de Jorge Videla (1976-1981), à la France dans les années 2004. Deux récits n'ayant apparemment rien en commun vont finir par s'emboîter et se répondre. Pour l'anecdote, Elsa Osorio a puisé ce kaléidoscope dans le passé des siens qui l'a bien aidé à échafauder la structure.
jean-rémi barland - laprovence.com

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Captivant, bouleversant, édifiant et incontournable, Double fond nous prend à la gorge et ne nous lâche plus. L’odeur de la mort, l’odeur de la peur.
- L’odeur de la peur grimpe aux murs, elle raréfie l’air, elle est plus forte que la saleté, que les torchons sales, plus forte que tout  - 

cathy garcia - lacauselitteraire.fr

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J’avais aimé cette double façade de la maison du Front de mer. C’est là que vivait sa voisine qui recherche la vérité sur sa mort.
fb/eo - saint-nazaire.maville.com

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Elsa Osorio torna nel nuovo romanzo Doppio fondo sul tema della memoria. La dittatura argentina raccontata sotto forma di un noir che si svolge tra Buenos Aires e Parigi. Il tema della memoria è molto caro anche a Luis Sepulveda, che nel suo ultimo libro  ricorre alla memoria per raccontare la sua esperienza di militante politico.
feltrinelli - 2017
Nel giugno del 2004 il cadavere di una donna viene ripescato al largo di Turballe, un tranquillo villaggio di pescatori in Bretagna. La giornalista Muriel Le Bris, combattiva e appassionata, si ritrova suo malgrado a coprire la cronaca locale; fin dall’inizio, però, fiuta qualche anomalia in quello che all’apparenza potrebbe sembrare un suicidio. La giovane reporter non può ancora sapere che quel caso darà una svolta imprevista alla sua carriera e soprattutto che riporterà a galla gli orrori della dittatura argentina.
In parallelo, ma in un’epoca e in un continente diversi, si dipana la vicenda di Juana Alurralde. Siamo a Buenos Aires nel 1977, in piena dittatura, e la giovane militante dei Montoneros viene catturata insieme al figlio di tre anni. La loro destinazione è l’ESMA, l’inferno della tortura. Juana resiste e adotta una propria strategia, che le permette di sfuggire ai famigerati «voli della morte» e soprattutto di mettere in salvo il suo bambino. La fuga la condurrà verso Parigi, dove dovrà affrontare, di nuovo, rinunce drammatiche, e fingersi pentita della sua militanza passata.
Quasi trent’anni dopo le due vicende si incrociano e spetterà alla caparbia Muriel ­ricostruire la storia di quella donna dal grande coraggio e dalle molte vite. In un romanzo di commovente intensità, Elsa Osorio racconta il nodo irrisolto della Guerra sporca argentina in un’ottica non convenzionale, che mette al centro il rapporto vittima-carnefice, sondandolo con una acutezza e una sensibilità profondissime. Anche la tragedia nella tragedia, quella dei figli dei desaparecidos, assume note inedite nella vicenda di quel figlio, Matías, abbandonato dalla madre per amore, che diventando uomo non può fare a meno di cercarla e di giudicare le sue scelte.

ebook.it

quanto c’è di elsa osorio nei tuoi romanzi ?
È impossibile per uno scrittore non essere in quello che scrive.      È normale distanziarsi da sé stessi per non raccontare sempre della tua vita, ma è altrettanto chiaro che uno non smette di parlare di sé, fosse solo a livello di inconscio. Il personaggio dell’ex guerrigliera montonera che diventa una spia della Marina è tipico di una generazione. A me per fortuna questo non successe, e nemmeno di essere catturata. Tuttavia la coscienza di essere una sopravissuta ce l’ho. Quando la settimana scorsa ho ripassato il romanzo, ho notato che c’era qualcosa legata alla mia vita, ma è un elemento biografico e non desidero parlare di questo. Rimane che nella scrittura è impossibile non mettere in luce qualcosa di tuo   ...
c.madricardo - ytali.com -

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la letteratura cosa e quanto può fare?
Scrivere significa dare parole a questi fatti ed è importante soprattutto per il recupero della memoria storica. Credo che i popoli debbano tornare al loro passato per poter vivere il presente.
per lei quanto è difficile scriverne?
Ci sono riuscita solo a distanza di 20 anni dal golpe: per molto tempo non sono stata in grado di farlo, non per cause esterne, ma per una sorta di mia evoluzione interiore. Scrivendo riesco anche a capire meglio quello che nella vita mi sfugge ed è molto diverso da me: mettendomi nei panni di personaggi ripugnanti come i torturatori, riesco a decifrare meglio anche il loro lato di esseri umani.
iltorinese.it

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presentato dall'autrice al lido marinelli  - santa maria di leuca - lecce -  giugno 2017

SEPULVEDA    LEGGE ALCUNE PAGINE AL SALONE DEL LIBRO DI TORINO -  immagine: LS e EO a milano - maggio 2017

letteratura.rai.it - intervista

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--- La dittatura ha spezzato in due la nostra vita. E lo ha fatto nel periodo in cui iniziavamo ad avere figli e una vita lavorativa. Io ho vissuto un esilio interno, nascosta per un po’ in Argentina con il mio ex marito; poi in Francia ed infine siamo ritornati. Ma non potevo lavorare perché vigeva la legge di sicurezza nazionale ed ero stata licenziata. Non ho mai fatto parte di gruppi armati; semplicemente ho sempre pensato con la mia testa e al massimo ho avuto rapporti con il sindacato.  -EO
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--- Per molto tempo non sono stata in grado di scrivere; non perché qualcuno me lo impedisse, ma per una sorta di mia evoluzione interiore. Ci sono riuscita solo dopo 20 anni dal golpe.  -EO

laura goria - intervista marieclaire - largine.it

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--- Uno escribe lo que necesita escribir.   Hoy, a la muerte en la novela le diríamos femicidio. Está la delicada cuestión de una mujer prisionera que mantiene una relación con un marino, pero él no le gusta ni tiene el síndrome de Estocolmo. Pienso que esta novela puede ser muy cuestionada, porque ella, en algún punto, cuestiona todo. Yo no pretendo dar ninguna lectura ideológica.   Es muy difícil de entender, por eso es mejor narrar.
patricio zunini - infobae.com

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¿estuviste exiliada?
No.   Viví la dictadura en la Argentina y me considero una sobreviviente.     A mí no me pasó nada de lo que estoy contando, no fui prisionera, no es mi biografía, pero soy alguien que hace unos cuantos años, desde que escribí mi primera novela, quise que se supiera que en la Argentina se habían robado chicos, se había torturado a personas, que hubo "vuelos de la muerte". Sé que la memoria es importante, pero no tengo la soberbia ni creo que mis libros determinen algo.
daniel gigena intervista lanacion.com.ar

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Je crois que la littérature a ce pouvoir de faire comprendre une histoire qui s’est déroulée dans d’autres pays.
vous étiez en Argentine lors de la coupe du monde ?
Oui. Et tout le monde devenait fou à cause du football, j’en étais stupéfaite. J’ai mal vécu ce moment. La scène que je décris dans le roman, où tout le monde saute de joie dans un restaurant, est bien réelle. Ce n’est pas anecdotique car celui qui ne sautait pas pouvait être soupçonné. Mais le jugement est difficile, parce que c’était un moment de joie collective. Le football peut faire tout oublier. La société a besoin de relâchement.
gilles heuré - telerama.fr

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Cuando te metés en el personaje, descubrís que tiene su propia vida

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lo scrittore che ruolo ha?
Deve raccontare i suoi personaggi. Senza metterci l'ideologia. Ne I vent'anni di Luz, faccio parlare anche i boia e spiego che qualcuno di essi era perfino capace di amare. Ma è evidente che il lettore, alla fine, sa come la penso.
quanta invenzione c'è nella memoria?
Senza invenzione non esiste la memoria. Prenda la storia di Mika Etchebehere. Volevo raccontare la sua vicenda. Ho dovuto far lavorare la mia immaginazione; mi sono inventata le sue crisi di gelosia, i sentimenti. La letteratura ha un potere enorme. È in grado di cambiare le persone.
come si fa a superare la paura?
Agendo. L'importante è uscire dalla situazione della vittima. Il mio modo di agire è usare la parola. La parola cambia il mondo.
wlodek goldkorn - repubblica.it
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centro ideazione donna - eo a firenze - giardino dei ciliegi - 2023
Il miracolo della letteratura sta nella capacità di dare nome a quelle persone che non sono tra di noi, però non sono ufficialmente morte. Queste persone hanno bisogno di essere contornate dalle nostre storie. La letteratura dà un nome a ciò che altrimenti sarebbe solo assenza.

intervista 2014 - wlodek goldkorn_repubblica.it
ilgiardinodeiciliegi.firenze.it - 2023

 

 

 

 

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FACEBOOK

 

 

Hoy recibí una carta de M. Gueganno,que me hace saber" au nom de la Ministre de Culture et de la Communication" que se me otorga el diploma de "Chevalier de l'ordre des Arts et de Lettres" "Votre écriture permet de tisser et de renforcer les liens culturels de deux pays et de porter des refléxions autour des droits de l'homme"    -   ¡Qué honor! Lo comparto.

fb/eo - 6.12.2014

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En el día de la mujer, quiero rendir homenaje a la memoria de Mika Etchebéhère, militante revolucionaria, comprometida con los tiempos que le tocó vivir hasta el tuétano, lúcida y responsable, consecuente con sus ideales hasta el último día de su vida. Y libre como un pájaro.
Me preguntan por qué en mi narrativa las mujeres son tan fuertes, y digo que no es feminismo, es fidelidad histórica, en mi país están las Madres, las Abuelas. Y tantas luchadoras.

fb/eo - mar 2016

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Se llama Infiorata, una tradición en el “paese” Patú, en la Puglia.     De una plaza a otra, a los largo de una calle del pueblo, que llaman via delle Bellezza, reunidos en grupos, pegan flores silvestres sobre variados dibujos, tipo mandalas, o figurativos. Me emocionó verlos. De niños a mayores, haciendo sus obras de arte floridas, con entusiasmo, unidos, hermanados, las casas abiertas, las sonrisas francas.    Les pregunté por las flores, pude olerlas y llevarme algunas, compartir con ellos este rito. Y de pronto un fuerte deseo de vernos a nosotros, porteños, a nosotros, argentinos, aunque sea por una noche, como la de Infiorata, haciendo algo bello juntos. Algo, como dicen en Patú, que nos de claridad, significado, dirección. Difícil ¿no? Disculpen lo cursi de mi mensaje, es que esta gente de la Puglia me ha conmovido.
fb/eo - 18.6.2017

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Sigo viajando

sin moverme de casa con los recuerdos que me trae Facebook .  Hoy en Patú, un pueblo de la mágica Puglia.

Continuo a viaggiare senza muovermi di casa con i ricordi che Facebook mi ripropone .  Oggi a Patu, un villaggio della magica Puglia.
fb/eo - 17.6.2020

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Qué felices los días que pasamos en ese « paese » , Patù en la Puglia, partcipando de esta hermosa tradición, infiorata. Qué felices los debates en esos escenarios mágicos, las charlas y las risas en las comidas y paseos, qué felices encuentros con colegas y lectores, qué felices lecturas , colores, mar, sabores. Qué felices éramos de poder ir de un lado al otro, de vernos y escucharnos, conocernos, intercambiar, tocarnos, y no nos dábamos cuenta.
fb/eo - 18.6.2021

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Apoyo con entusiasmo el proyecto de de ley de creación del Instituto Nacional del Libro Argentino. Hoy más que nunca es necesario.
#ConLibrosHayFuturo - fb/eo - 22.4.2019

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¿ qué pasa, chiques ?   ¿ qué me perdí ?

Leo varios comentarios enardecidos contra el inclusivo, como si alguna reflexión pudiera decidir por los hablantes, como si algún argumento pudiera frenar lo que dice el inclusivo, y lo que dice esa furia loca que despierta en algunEs. Si no te gusta, no lo emplees, que nadie te obliga, como nadie puede prohibir que una sociedad viva espeje en su habla .
fb/eo - 12.1.2020

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In omaggio a Borges, in Argentina, si festeggia il giorno del lettore .  Un abbraccio a coloro che danno un senso al mio lavoro, mi incoraggiano, mi rivelano ciò che non so quando scrivo, incastrano le loro storie alle mie, le completano, scrivono sui miei libri e mi scrivono, mi mandano messaggi, mi raccontano storie, mi ricevono nella loro terra con affetto, (quando potevamo muoverci) mi visitano a Buenos Aires (quando questo era possibile) o dove sono, mi collegano con qualcosa profondamente vivo e vero, e soprattutto mi rallegrano la vita: i miei lettori. Leggo con più interesse le pagine del club dei lettori, o commenti delle librerie rispetto alla critica specializzata, Se c'è qualcosa che amo di Facebook è il contatto diretto con voi, avec vous mese cin cin lecteurs, con voi cari lettori, mit dir o come so dica in tedesco, portoghese, turco e arabo. Sono in debito con voi e prometto di rispettare.
fb/eo - 24.8.2020

En homenaje a Borges, en Argentina, se festeja el día de lector. Un abrazo a quienes dan sentido a mi trabajo, me animan, me revelan lo que no sé cuando escribo, enredan sus historias a las mías, las completan, escriben sobre mis libros y me escriben, me mandan mensajes, me cuentan historias, me reciben en su tierra con cariño, (( cuando podíamos movernos) me visitan en Buenos Aires ( cuando esto era posible) o donde esté, me conectan con algo profundamente vivo y verdadero, y sobre todo me alegran la vida: mis lectores. Leo con más interés las páginas de club de lectores, o comentarios de librerías que la crítica especializada, Si hay algo que amo del Facebook es el contacto directo con ustedes, avec vous mes chers lecteurs, con voi cari lecttori, mit dir o como se diga en alemán, holandés portugués, turco y en árabe. Me sé en deuda con ustedes y prometo cumplir.

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Necesito cielos, estar entre las nubes
fb/eo - 10.9.2020

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Grazie Quino,   per tutto quello che ci hai dato, chi non si è sentito rappresentato dalla tua Mafalda e dal suo modo di guardare il mondo .     La nostra Mafalda  .

fb/eo - 30.9.2020

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FELIZ CUMPLE, LUZ   Hace veinte años, Luz salió tímidamente , vestida de Alba, una editorial de Barcelona. Desde entonces no sé si ella me acompaña, o soy yo quien la acompaño, por todos lados. Mi nombre está siempre ligado al suyo, yo soy la autora de Luz , no Luz , mi personaje. A veces siento que vivo una vida vicaria y que Luz ha tomado toda la vida. Pero entiendo que así sea, Ahora que cumpliste 20 años, Luz, quiero decirte gracias no solo por lo que pasó con vos, cuando ya eras libro, sino antes, porque la lucha por tu identidad, tu esperanza, me contagiaron un entusiasmo que yo ya no tenía, un deseo fuerte de que se supiera que en la Argentina se robaban niños. Y justo ahí : los juicios de Madrid, estar en el lugar preciso, un camino abierto, nietos buscándose, la alegría. No existía en la realidad nadie como vos cuando te escribí, el primer caso coincidió con tu salida a librerías en España ( En Argentina nadie quería publicarlo y si salió fue porque lo eligió el jefe mexicano de un grupo que estaba en Argentina, duró un par de meses hasta que la levantaron por un "error administrativo" ) Pero Luz siguió expandiéndose, contando la que ya no era su historia sino la de tantos otros nietos, consiguiendo adeptos, sumándose, sin proponérselo, a la campaña por la identidad. Y evocar esas época me permitió tomar ese miedo rancio de entonces por las astas, enfrentarlo, hacerlo palabras, emociones, acciones. Quiero decirle gracias a Myriam, la puta, porque también ella me enseñó y hasta me hizo reir y pensar desde otros lugares. Tuve que ponerle límites, porque casi me come la novela, pero ahí quedó mostrando que todos podemos cambiar. Y a Eduardo, pobrecito, tan débil tan negador y tan buen tipo, no me quedó otra que matarlo en la segunda parte, y a Dolores, con ella fue más fácil identificarse, hasta al Bestia le digo gracias, aunque debía ducharme largo rato después de escribirlo, pudo mostrarme que los asesinos no son de otro planeta sino de éste. A Mariana no le agradezco nada, odio las Marianas, tanto ahora como entonces.     FELIZ CUMPLE 20, LUZ  !
fb/eo - 12.12.2020

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Y cuando se hunde en el mar le pido mis deseos, uno tras otro, del más amplio registro .   Hace años . ¿   Si me los concede ?   Ya saber lo que quiero me parece bastante .
fb/eo - 10.2.2021

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https://youtu.be/di0ANrzkocY  - la capitana

https://youtu.be/tEHIqVP58XU - incontri - rai

https://youtu.be/n157J7colT0   -   fuera del silencio -  intervista 2019

 

 

 

15 novembre - auguri !

Qué bien me hizo ese aluvión de saludos y buenos deseos para mi cumpleaños. Tanta gente desde distintos lugares queriendo que esté muy bien y me vaya mejor es ya una una manera de empezar feliz y decido que seguiré por ese camino, tanta buena onda TIENE que tener consecuencias. He tratado de agradecer uno por uno, en el muro, en mensajes, pero aquí mi gran abrazo para todos. Y uno especial para los colegas que se han acordado. Y para los siempre fieles lectores. Y para los amigos de siempre y los nuevos. Estoy muy contenta, de veras. Amo el facebook.
fb/eo

 

 

15 novembre - auguri  elsa !

 

 

 

 

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