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NOBEL  Letteratura  2018-2019

.   Olga Tokarczuk
.   Peter Handke
 
sulechow polonia
29 gennaio 1962


griffen carinzia austria
6 dicembre 1942

fb/ot - 3.7.2020

 

 

Olga Tokarczuk
The Nobel Prize in Literature for 2018 is awarded to the Polish author Olga Tokarczuk
for a narrative imagination that with encyclopedic passion represents the crossing of boundaries as a form of life.

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Olga Tokarczuk was born 1962 in Sulechów in Poland, and today lives in Wrocław.

Her parents were teachers and her father also functioned as school librarian.

In the library she read pretty much everything she could get hold of and it was here that she developed her literary appetite. After studies in psychology at the University of Warsaw she made her debut as a fiction writer 1993 with ‘Podróz ludzi Księgi’ (‘The Journey of the Book-People’).

Her real breakthrough came with her third novel ‘Prawiek i inne czasy’ 1996 (‘Primeval and Other Times’, 2010).

The novel is an excellent example of new Polish literature after 1989, resisting moral judgement and unwilling to represent the conscience of the nation. Instead it shows a remarkable gift of imagination with a high degree of artistic sophistication.
The magnum opus of Tokarczuk so far is the impressive historical novel ‘Księgi Jakubowe’ 2014 (‘The Books of Jacob’). Once more the writer changes mode and genre, and has devoted several years of historical research in archives and libraries to make the work possible.

Tokarczuk has in this work showed the supreme capacity of the novel to represent a case almost beyond human understanding.

fb/nobel - 10.10.2019

facebook.com/nobelprize/photos  -  There was suspicion that it was some kind of prank  !

facebook.com/nobelprize/videos  -   interview

facebook.com/nobelprize/video  -  good beginning for a writer

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Il premio Nobel per la letteratura 2018 (non assegnato l’anno scorso) è andato a Olga Tokarczuk ... scrittrice e poetessa tra le più acclamate della Polonia. La sua opera è stata tradotta in trenta paesi. I vagabondi (tradotto da Barbara Delfino per Bompiani), che ha vinto il Man Booker International Prize 2018 ed è stato finalista al National Book Award, è stato definito un collage postmoderno sul tema del viaggio. La motivazione del premio:
Per la sua immaginazione narrativa che con passione enciclopedica rappresenta il superamento dei confini come una forma di vita.

raicultura.it - 2019

libreriamo.it
https://it.wikipedia.org/wiki/Olga_Tokarczuk

libreriauniversitaria.it/libri_tokarczuk   -    mondadoristore.it/libri/Tokarczuk

librinews.it/tokarczuk-libri     -     doppiozero.com/tokarczuk-o-del-movimento 

facebook.com/bartoszjasinski78/videos - tokarczuk incontra szymborska

doppiozero.com/lo-sguardo-tokarczuk

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Premio Nobel !  

La gioia e l'emozione mi hanno preso 
grazie mille per tutti i complimenti

Literacka Nagroda Nobla !
Radość i wzruszenie odebrały mi mowę .
Ogromnie dziękuję za wszystkie gratulacje !

fb/ot - 10.10.2019

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fb/nobelprizemuseum -  la sua sedia autografata - 10.12.2019

facebook.com/nobelprize/videos https://youtu.be/VvZAXL28K2E  -  ritiro e lettura  nobel - 10.12.2019

www.nobelprize.org/tokarczuk/lecture-english

https://youtu.be/pOO1X69RcT4  -  Curiosity is an important motivation
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I think the most fun and mysterious thing is creating characters

facebook.com/nobelprize/videos - https://youtu.be/EhHRWXNcsQ0
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I was an untroublesome child who looked after herself .     

For a short time I went to the village kindergarten, but I didn’t feel too good there .    My strongest memory of the place is of being made to have a lie-down in the middle of the day and of sitting in a tree when I didn’t want to play with the other children .    But I did have a lot of freedom, which these days would be unimaginable .     I used to spend a lot of time at the University with my parents, the teachers and pupils .    I used to go to the lessons my parents taught, and I took part in everything that went on at the school – choir practice and dance group rehearsals, stage shows, outings, evening assemblies, both the entertainments and the work .     Now I think the freedom I had as a child was a great gift that made me into someone who’s curious about everything, constantly in search of something .    That said, I also love being on my own, and have always felt all right in my own company .    - ot
fb/nprize - www.nobelprize.org/biographical

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Il mondo è un tessuto

che mettiamo quotidianamente su grandi notizie, discussioni, film, libri, voci, aneddoti .    Oggi, la gamma di lavori di questi telaio è enorme - grazie a internet, quasi tutti possono partecipare a questo processo, responsabilmente e irresponsabilmente, con amore e odio, per il bene e per il male, per la vita e per la morte .    Quando questa storia cambia - il mondo cambia .    In questo senso il mondo è fatto di parole  .
Il modo in cui pensiamo al mondo e - cosa più importante - mentre ne parliamo, è quindi di grande importanza .    Qualcosa che accade, e non viene ucciso, smette di esistere e muore .     Loro conoscono molto bene non solo gli storici, ma anche (e forse soprattutto) di ogni tipo di politici e di tiranni .    Colui che ha e racconta la storia - regole  .

fb/ot - 7.12.2019
   -  

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i write fiction but it is never pure  fabrication

When I write, I have to feel everything inside myself .    I have to let all the living beings and objects that appear in the book go through me, everything that is human and beyond human, everything that is living and not endowed with life .

nobel lecture - 7.12.2019 - fb/nobelprize

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Sono felice che la letteratura

abbia meravigliosamente conservato il diritto a qualsiasi strano, alla fantasmagoria, alla provocazione, al grottesco e alla follia .    Sogno di punti di vista alti e prospettive ampie dove il contesto va ben oltre quello che ci si potrebbe aspettare .    Sogno un linguaggio che possa esprimere l'intuizione più intuitiva, sogno una metafora che supera le differenze culturali, e alla fine una specie che diventerà spaziosa e capiente, e allo stesso tempo, i lettori lo troveranno .
fb/wislawaszymborska - tvn24.pl - 7.12.2019

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leggere :  vaccino contro una visione del mondo creata ad hoc
La letteratura mostra che un tempo le lingue collettive hanno dato origine a diverse visioni del mondo. Ed è per questo che vale la pena leggere: per accorgersi di queste visioni differenti e convincersi che il nostro è solo uno dei mondi possibili, e di certo non ci è dato una volta per tutte .

rainews.it

 

 

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Oggi il libro è una sorta di epitaffio a un grande mondo aperto che non c’è più .  Non parlo infatti di immigrati, perché è stato scritto sulla soglia del grande cambiamento .

intervista ansa - open.online - 2019

 

https://youtu.be/P7GRC8xfE9A

 

Il modo in cui pensiamo al mondo e, forse ancora più importante, il modo in cui lo narriamo hanno un significato enorme, quindi .    Una cosa che accade e che non viene raccontata cessa di esistere e perisce .     Questo è un fatto ben noto non solo agli storici, ma anche (e forse soprattutto) a ogni politico e tiranno .    Chi ha e intreccia la storia, governa .

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La fantasia ha perso la fiducia dei lettori da quando la menzogna è diventata un’arma pericolosa di distruzione di massa, anche se è ancora uno strumento primitivo .    Mi viene spesso posta questa domanda incredula :   ' Questa cosa che hai scritto è davvero vera ? '    E ogni volta sento che questa domanda fa presagire la fine della letteratura .

...

le fake news fanno sorgere nuove domande su cosa sia la finzione .    I lettori che sono stati ripetutamente ingannati, male informati o indotti in errore hanno iniziato lentamente ad acquisire una specifica idiosincrasia nevrotica  .

nobel lecture - pressreader.com - ilfoglio.it

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literature has no borders .    there is one literature, and it uses diffeent languages as its tools .

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That’s why translators are so important .   They are like fragile links between languages, reminding us that literature is one .
fb/nobelprize

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Such a prize will

in a way

give us a kind of optimism

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Quando scrivo
sono presa da una sorta di follia e ossessione
a cui cerco di dare ordine proprio attraverso le parole
illibraio.it

For every single written page

there is always one thousand pages that should be read

...

 

I do still like fairytales very much ... I read them as a kind of poetry
fb/nobelprize

 

appena guadagnavo un po' di soldi mi rimettevo in viaggio

ho imparato a scrivere in treno, negli hotel e nelle sale d'attesa

sui tavolini pieghevoli degli aerei

prendo appunti durante il pranzo sotto il tavolo o in bagno

scrivo seduta sulle scale dei musei, nei caffe', in auto

parcheggiata sul ciglio della strada.

pressreader.com

 

I feel a bit like a time traveller because I was supposed to receive the prize last year but I’m receiving it this year instead. So I’m donating my very personal diary from last year.
2018 Literature Laureate Olga Tokarczuk was asked to donate one object to the Nobel Prize Museum in Stockholm, Sweden. As Tokarczuk received her prize one year late, in 2019, she chose to donate her personal diary from a time when she was unaware that she would be awarded the Nobel Prize. Before donating it, she made sure to erase all per  sonal pin codes and logins that she had noted in the diary.
Her diary is now on display at the  Nobel Prize Museum  in Stockholm, Sweden.
fb/nprize - 2019

Creating stories means constantly bringing things to life, giving an existence to all the tiny pieces of the world that are represented by human experiences, the situations people have endured and their memories    - OT
fb/nobelprize - 2020

 

 

coronavirus   -   Negli ultimi duecento anni il paradigma della civiltà è stato: ‘  siamo i padroni della creazione, perciò possiamo fare di tutto poiché il mondo ci appartiene  ’ .    Ma dopo la pandemia giungeranno tempi nuovi  .
frankfurter allgemeine zeitung - redazione gazzettaitalia.pl - 2020

Non potrebbe essere che siamo tornati a un normale ritmo di vita ? E che il virus non sia un disturbo della norma, ma esattamente il contrario: e se fosse stato il mondo frenetico prima dell’arrivo del virus ad essere anormale ? ... Crediamo di stare a casa, leggere libri e guardare la televisione, ma, in effetti, ci stiamo preparando per una nuova realtà che non possiamo nemmeno immaginare, arrivando lentamente a capire che nulla sarà più lo stesso .
ot - newyorker.com - rivistastudio.com - 2020

Il Nobel stesso è stato strano ed eccezionale .  Lo ho ricevuto per l'anno precedente e nel momento in cui mi preparavo al tour per incontrare il resto del mondo si è verificato il Covid e il lockdown che ha costretto tutti a casa.
mauretta capuano - ansa - 2020

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CITTADINANZA ONORARIA DI VARSAVIA
fb/fundacjaolgitokarczuk - 31.7.2021
Uniwersytet Wrocławski  -  laurea honoris causa

fb/olga tokarczuk - 24.9.2021

Uniwersytet Jagielloński  -  DOTTORATO ONORARIO

fb/ot - 7.10.2021

Uniwersytet Warszawski - dottorato honoris causa
fb/ot - 23.2.2022

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i vagabondi

Sono  una  bambina .

Sto seduta sul davanzale circondata da giocattoli buttati sul pavimento, torri di cubi crollate, bambole con occhi sbarrati .    La casa è in penombra, l’aria nelle stanze pian piano si raffredda e si fa sempre più buio . Q   ui non c’è più nessuno; sono usciti tutti, spariti, si sentono ancora le loro voci affievolirsi, lo strascichio dei loro piedi, l’eco dei passi e le risate in lontananza. Fuori dalla finestra i cortili sono vuoti. L’oscurità scende con dolcezza adagiandosi su tutto come rugiada nera .
La cosa peggiore è l’immobilità :   densa e visibile nell’aria fredda del crepuscolo e nelle luci flebili delle lampade al sodio che, ad appena un metro di distanza, si insabbiano nel buio  .
Non succede nulla, la marcia dell’oscurità si ferma davanti alla porta di casa, tutto il frastuono si placa e crea una pellicola spessa come quella sul latte che si raffredda .     I contorni degli edifici sullo sfondo del cielo si estendono all’infinito, perdono lentamente gli angoli acuti, le sporgenze, gli spigoli. La luce che svanisce porta via l’aria, non ne rimane più da respirare .     L’oscurità ora mi penetra nella pelle. Tutti i suoni si sono ritirati su se stessi, come gli occhi delle lumache; l’orchestra del mondo se n’è andata ed è svanita nel parco .
Quella sera ho scoperto per caso il limite del mondo, giocando, senza volerlo .     E l’ho scoperto perché per un attimo mi hanno lasciato sola, incustodita .     Naturalmente mi sono ritrovata in trappola, bloccata .

Sono una bambina,     sto seduta sul davanzale e guardo il cortile freddo .     Le luci della mensa scolastica sono già spente, se ne sono andati tutti .    Le lastre di cemento del cortile si sono impregnate di oscurità e sono scomparse .    Le porte sono tutte chiuse, le serrande abbassate e le tende tirate .    Vorrei uscire ma non saprei dove andare .     Solo la mia presenza assume contorni netti che tremano e fluttuano, e mi fa male. In un attimo scopro la verità :   non c’è più nulla da fare, io sono qui .

...

La mia vita mi è sempre sfuggita dalle mani .   Ho sempre e solo trovato delle tracce, i resti della sua muta .    Quando riuscivo a determinarne la posizione, lei era già da un'altra parte .    Trovavo solo dei segni, come quelle scritte sui tronchi degli alberi nei parchi :  ' Sono stato qui '  .

...

Pensava che nessuno ci insegna a invecchiare e così non sappiamo come sarà .    Quando eravamo giovani ci sembrava che quella malattia sarebbe toccata sempre e solo agli altri .    Noi invece, per motivi inspiegabili, saremo rimasti sempre giovani .    Trattavamo i vecchi come se fossero stati loro i colpevoli, come se avessero voluto farsi venire il diabete o l’arteriosclerosi  .

...

In piedi sul terrapieno, con lo sguardo concentrato sulla corrente, mi resi conto che – nonostante tutti i pericoli – è sempre meglio ciò che è in movimento rispetto a ciò che sta fermo; che il cambiamento è sempre più nobile della stabilità .   Ciò che non si muove è soggetto alla disintegrazione, alla degenerazione e a ridursi in cenere, mentre ciò che si muove potrebbe durare addirittura per sempre .   Da quel momento il fiume diventò come un ago conficcato nel sicuro e stabile panorama che mi circondava: il parco, le serre in cui le verdure crescevano in piccole file tristi, i marciapiedi lastricati di cemento sui quali si giocava a campana .

...

Ogni volta che parto per un viaggio scompaio dalle mappe .    Nessuno sa dove sono .    Al punto di partenza o al punto d’arrivo ?    Esiste qualcosa che sta in mezzo ?
bompiani - illibraio.it  -  ibs

libro vincitore dell'International Booker Prize 2018    
La narratrice che ci accoglie all’inizio di questo romanzo confida che fin da piccola, quando osservava lo scorrere dell’Oder, desiderava una cosa sola: essere una barca su quel fiume, essere eterno movimento. È questo spirito-guida che ci conduce attraverso le esistenze fluide di uomini e donne fuori dell’ordinario, come la sorella di Chopin, che porta il cuore del musicista da Parigi a Varsavia, per seppellirlo a casa; come l’anatomista olandese scopritore del tendine di Achille che usa il proprio corpo come terreno di ricerca; come Soliman, rapito bambino dalla Nigeria e portato alla corte d’Austria come mascotte, infine, alla morte, impagliato e messo in mostra; e un popolo di nomadi slavi, i bieguni, i vagabondi del titolo, che conducono una vita itinerante, contando sulla gentilezza altrui. Come tanti affluenti, queste esistenze si raccolgono in una corrente, una prosa che procede secondo un andamento talvolta guizzante, come le rapide, talvolta più lento, come se attraversasse le vaste pianure dell’est, per raccontarci chi siamo stati, chi siamo e forse chi saremo: individui capaci di raccogliere il richiamo al nomadismo che fa parte di noi, ci rende vivi e ci trasforma, perché “il cambiamento è sempre più nobile della stabilità”.
libreriauniversitaria.it

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L'ANIMA SMARRITA

età di lettura : da 8 anni - illustrazioni di joanna concejo  -   Menzione Speciale  Bologna Ragazzi Award 2018 - inserito nei White Ravens 2019

Se qualcuno fosse in grado di guardarci dall’alto, vedrebbe che il mondo è pieno di persone che corrono in fretta e furia, sudate e stanche morte, nonché delle loro anime in ritardo, smarrite  …
... finche' alla fine un pomeriggio qualcuno busso' alla porta e sulla soglia comparve la sua anima perduta - stanca, sporca e piena di graffi .
- finalmente ! - disse trafelata .

traduzione anche giapponese - fb/ot 2020

un uomo, a furia di correre troppo, si perde l’anima. per recuperarla, deve stare fermo per due, tre anni. metafora del lockdown?
Il libro l’ho scritto prima ma riconosco che è una buona anticipazione .     Molta gente, me compresa, oggigiorno sente che la produzione di oggetti monouso, il consumo di carne, viaggiare in aereo ovunque, non è normale; è una realtà mostruosa, iperstimolata, eccessiva .   Forse questa pandemia è il Cigno Nero che ci aiuterà a cambiare .    I festeggiamenti del Nobel, per me, hanno coinciso con l’anno del Covid quindi sono stati cancellati .    Mi sono riposata  .
irene soave - corriere.it- 2021

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Guida il tuo carro sulle ossa dei morti
Janina Duszejko, insegnante d'inglese e appassionata delle poesie di William Blake, è un'eccentrica sessantenne che preferisce la compagnia degli animali a quella degli uomini e crede nell'astronomia come strumento per porre ordine nel caos della vita. Quando alcuni cacciatori vengono trovati morti nei dintorni del suo villaggio, Janina si tuffa nelle indagini, convinta com'è che di omicidi si tratti. Olga Tokarczuk ricorre ai modi del noir classico per virare verso il thriller esistenziale e affrontare temi come la follia, il femminismo, l'ingiustizia verso gli emarginati, i diritti degli animali.
amazon - 2020

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I LIBRI DI JACOB - THE BOOKS OF JACOB - finalista international booker prize 2022

TRADOTTO IN EBRAICO - romanzo storico di oltre 1.000 pagine su Jakub Lejbowicz Frank, che ha vissuto nel 18° secolo come autoproclamato Messia di Podolia.     Tokarczuk ha lavorato su questo libro per sette anni, opera per la quale ha vinto il premio “Nike” nel 2015.
gazzettaitalia.pl

I Libri di Jakub - presentato da ot a festivaletteratura mantova 2023
Jakub Frank è un giovane ebreo di origini oscure che da un villaggio polacco parte alla volta di un mondo che vuole cambiare. Il mondo sta già cambiando, in verità: siamo alla metà del Settecento e nuove idee sconcertanti e attraenti guadagnano terreno tra salotti e accademie. Jakub invece lavora con la gente, tra la gente: viaggia per l’Impero ottomano e quello asburgico, seduce con la parola e la persona, si offre, anima e corpo, come nuovo messia, sfolgorante di verità, eccentrico, irresistibile. I suoi seguaci farebbero – e alla fine faranno – qualunque cosa per lui: cambiano nome, casa, religione, identità. E lui da capo naturale diventa un tiranno sottile, suadente e imperioso, manipolatore. Creerà la sua corte e diventerà amico dell’Imperatrice, conoscerà la gloria, la prigionia, il lusso, la malattia, l’esaltazione, lo sconforto, senza mai negarsi niente, senza mai fare un passo indietro, trascinando con sé e con la sua famiglia il popolo di innocenti e reietti, fedeli e opportunisti che si è scelto e che spinto da ragioni diverse resta con lui fino alla fine. La parabola di un uomo eccezionale – Jakub Frank è veramente esistito – disegnata con minuzia contro uno scenario mobile, una commedia-tragedia corale in cui gli individui hanno tutti il loro momento alla ribalta. In quest’opera straordinaria, frutto di anni di studi, scavi e scoperte, Olga Tokarczuk rivisita i temi che da sempre le sono cari – i vagabondaggi, i confini e il loro senso, la storia grande e le storie piccole – con l’immaginazione, gli scarti sorprendenti e la capacità di indagine dell’animo umano che sono i suoi tratti di grande scrittrice. Un romanzo epico in cui smarrirsi e ritrovarsi, un viaggio nel tempo e fuori dal tempo, come quello di Yente, la vecchia che incontriamo nelle prime pagine e che aleggia – letteralmente – su tutta la storia, testimoniando ogni cosa dal luogo di presenza assente in cui si trova. Come lei, anche noi lettori siamo investiti del potere di vedere tutto, ascoltare tutti. E vorremmo che questo omaggio immenso al valore della parola e del racconto non avesse fine.

bompiani - 2023

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Potenziamento - Empuzjon - L’orrore della medicina naturale
... Nello scrivere Potenziamento, la pandemia mi ha paradossalmente aiutata . 

Il mondo ha rallentato, la mia vita ha rallentato e ho potuto dedicarmi tranquillamente al lavoro ...
intervista gazeta wyborcza
L’azione del romanzo si svolge nella città di Görbersdorf, ora Sokołowsko (Bassa Slesia), nell’autunno del 1913.   Il protagonista, Mieczysław Wojnicz, è uno studente di ingegneria idraulica di Leopoli, malato di tubercolosi, che si reca alle terme della città, fondate a metà del XIX secolo (prima della famosa Davos, in Svizzera) dal dottor Hermann Brehmer, che utilizzava un metodo innovativo di trattamento climatico e alimentare  .
francesco cataluccio - ilpost.it - 2022 - facebook.com/watch  trailer

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polonia - Gli abitanti del distretto di Janów hanno piantato nuovi alberi di cui uno dedicato a Olga - con targa commemorativa .
dziennikzachodni.pl - novembre 2019

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- I asked if she was thinking of changing her hairstyle .   She said no - she thought it was beautiful and she's not going to change it !
fb/nobelprize - 21.12.2019

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 Premio Crédit Agricole FriulAdria La storia in un romanzo 2020 - pordenone

- ...   i suoi romanzi fuori dalle regole, brillanti e sorprendenti, capaci di raccogliere il richiamo al nomadismo che fa parte delle nostre esistenze, ci rende vivi e ci trasforma .   La sua prosa, in grado di affrontare temi come la follia, il femminismo, l'ingiustizia verso gli emarginati e i diritti degli animali, ci insegna, con andamento a volte guizzante a volte più lento, che  'il cambiamento è sempre più nobile della stabilità', e che dobbiamo guardare il mondo con un punto di vista eccentrico, se non vogliamo essere anime in ritardo, o smarrite ...

ansa - pordenonelegge.it 2020

facebook.com/pordenonelegge.it/video  -  Il cambiamento è sempre più nobile della stabilità .

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PREMIO internazionale CITTA DELLO STRETTO - 2020

Olga Tokarczuk è un talento planetario - ha affermato il segretario generale del Premio Pino Bova ...

strill.it - 2020

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Taobuk Award for Literary Excellence - taormina  2021
... per aver sottolineato, mostrando una profonda consapevolezza sociale e coraggio civile attraverso opere indimenticabili, l’importanza del ruolo degli intellettuali nella nostra società ...

letteratitudinenews.wordpress.com  -  fb/ot - fb/fond_ot - 2021   -   https://youtu.be/PKT2wlkEk98

... il mondo ha preso una direzione sbagliata, siamo circondati dalle frontiere, si sta costruendo una realtà di odio l’uno con l’altro ... - OT
patrizia danzè - messina.gazzettadelsud.it - 2021
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Czuły Narrator  12 novembre 2020

Breslavia - conferenza stampa -  inaugurazione della Fondazione Olga Tokarczuk  e  presentazione del primo libro  dopo il premio nobel .   ' Czuły Narrator  È un libro saggistico in cui l’autrice ci invita dietro le quinte della sua creatività ' ha detto Waldemar Popek, vicedirettore di Wydawnictwo Literackie.
gazzettaitalia.pl

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La Fondazione Olga Tokarczuk è stata fondata nel marzo 2020 

Il suo obiettivo è quello di sostenere la cultura e l'arte polacche e mondiali, in Polonia e all'estero, nonché di promuovere e sostenere l'ampia protezione dei diritti umani, della democrazia, della società civile, delle libertà civili, dell'ambiente, della lotta contro la discriminazione, della promozione dei diritti delle donne e della promozione e promozione dello sviluppo globale della Polonia, in particolare della Slesia e della Bassa Slesia.

fundacjaolgitokarczuk.org
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TOKARCZUK  OSPITE A RAVENNA A  SCRITTURA FESTIVAL_dedicata a dante  giugno 2021
--- Una società che ha paura si sottomette più facilmente a ordini e divieti .   Il lockdown cancella le proteste per le strade e smembra il tessuto sociale .    È successo già molte volte nella storia della Polonia e del mondo .   Ho l’impressione che la maggior parte delle persone manchi di una propria idea di futuro  .
ragusanews.com - 2021

Dante mi ha insegnato come la letteratura possa creare dei mondi ... e che gli scrittori hanno il grande potere di poter mettere all’inferno le persone che non gli stanno a genio .
settesere.it - 2021

La letteratura è saper osservare il mondo come una bambina che a una festa di adulti si nasconde sotto al tavolo  e sbircia da sotto la coperta i piedi delle persone -ot
ravennatoday.it - 2021

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. OSPITE AL SALERNO LETTERATURA_FESTIVAL LETTERARIO

2021

. CENTENARIO JOSE SARAMAGO - OT presente alle celebrazioni  parla del suo rapporto con le opere di JS

2022

. OSPITE A MANTOVA AL FESTIVAL LETTERATURA

...  Sono convinta ci sia un’energia collettiva che muove la letteratura ma allo stesso tempo, penso che la letteratura rimanga un mistero . -ot

vocedimantova.it - 2023

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LA SCRITTRICE AL 2023 E STATA TRADOTTA IN PIU DI 40 LINGUE   .

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Per me si fa politica in ogni momento della vita

quello che mangiamo è politica, come trattiamo gli animali è politica

la natura è politica

Anche i nostri vestiti lo sono … Perfino la spazzatura è politica
corriereromagna.it - 2021

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... Non esiste  

società,   cultura,   politica,   scienza

senza donne ...
fb/ot - 28.10.2020

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I HAVE ALWAYS HELD THAT WRITERS DON’T REALLY HAVE BIOGRAPHIES, AND THAT THE BEST WAY TO FIND OUT ABOUT THEM IS TO READ THEIR BOOKS. THE REASON WHY THEY DON’T HAVE BIOGRAPHIES IS NOT BECAUSE NOTHING INTERESTING EVER HAPPENS IN THEIR LIVES, OR BECAUSE THEY’RE PEOPLE OF A SPECIAL KIND WHOSE LIVES TAKE A DIFFERENT ROUTE FROM EVERYBODY ELSE’S, BUT BECAUSE WRITING TAKES UP TOO MUCH OF A PERSON’S INNER TIME, AND SO IN MANY CASES THERE ISN’T ENOUGH OF IT LEFT FOR OTHER ACTIVITIES.
fb/nobelprize

 

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https://fundacjaolgitokarczuk.org

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the world is made of words
fb/ot - 14.12.2019



Griffen - austria - 6 dicembre 1942

  

 

Peter Handke

The Nobel Prize in Literature for 2019 is awarded to the Austrian author Peter Handke

for an influential work that with linguistic ingenuity has explored the periphery and the specificity of human experience.
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Peter Handke
was born 1942 in a village named Griffen, located in the region Kärnten in southern Austria.

This was also the birthplace of his mother Maria, who belonged to the Slovenian minority.

From 1961 he studied law at the University of Graz but broke off his studies a few years later when his debut novel ‘Die Hornissen’ (1966) was published.

Together with the play ‘Publikumsbeschimpfung’ (‘Offending the Audience’, 1969), he certainly set his mark on the literary scene.
More than fifty years later, having produced a great number of works in different genres, he has established himself as one of the most influential writers in Europe after the Second World War. His bibliography contains novels, essays, note books, dramatic works and screenplays.

His works are filled with a strong desire to discover and to make his discoveries come to live by finding new literary expressions for them.

fb/nobel - 10.10.2019 - https://youtu.be/Bs2xoIE7upw  -  There was no ideology of the periphery, but I felt it my place

facebook.com/watch  -  facebook.com/nobelprize/videos  -  interview -  It's a sensation of freedom I've never felt before

www.nobelprize.org/prizes/literature/2019/bio-bibliography  https://it.wikipedia.org/wiki/Peter_Handke

libreriauniversitaria.it/libri -autore_handke   -   www.gironi.it/poesia/handke.php

https://en.wikipedia.org/wiki/Peter_Handke   -  https://lombradelleparole.wordpress.com/peter-canto-della-durata

www.lindiceonline.com/le-ferite-della-storia

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La letteratura normale è solo mondo esteriore, la poesia è solo mondo interiore.

Nel mio modo di scrivere ci sono entrambe le cose. Io sono un epico lirico. È una cosa che non faccio soltanto io: raccontare, inventare, riflettere lo stato del mondo. Ma se non avesse a che fare con me stesso, con i miei sogni, con il mio tempo sarebbe come quella di Eco e non sarebbe letteratura. Una narrazione che non passa attraverso l'io dell'autore non è letteratura ma solo un semplice prodotto   -ph
intervista corriere della sera 3.3.2002

https://it.wikiquote.org/wiki/Peter_Handke - doppiozero.com/impressionista-sonnambulo - doppiozero.com/attacco-al-sistema

 


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PETER HANDKE - nato a Griffen, in Carinzia, il 6 dicembre 1942 è invece il vincitore del Premio Nobel per la letteratura 2019. Il suo libro più famoso è Infelicità senza desideri del 1976. Tra i suoi titoli: La donna mancina (1979), L'ora del vero sentire (1980), Lento ritorno a casa (1986). Handke ha inoltre firmato la sceneggiatura di alcuni film di Wim Wenders, tra cui Il cielo sopra Berlino. La casa editrice Quodlibet sta pubblicando tutta la sua opera teatrale; tra i titoli già usciti: Ancora tempesta e I bei giorni di Aranjuez. Il premio gli è stato assegnato:
per il suo lavoro influente che con abilità linguistica ha esplorato la periferia e la specificità dell’esperienza umana.

raicultura.it - 2019

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Handke è rimasto "quasi senza parole" e "molto, molto toccato" nell'apprendere la notizia della vittoria del premio. Lo afferma un membro dell'Accademia svedese, Anders Olsson, che dice di aver parlato al telefono con lo scrittore.

rainews.it

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Con l'amico e regista tedesco, Wim Wenders, ha lavorato a sei progetti, tra i quali la sceneggiatura de Il cielo sopra Berlino.

Il Nobel ?  ' Sarebbe bene cancellarlo . E' una falsa canonizzazione ... non porta nulla al lettore ' - ha detto una volta.
lastampa.it - 2019

How Wim Wenders and Peter Handke met for the first time - https://youtu.be/E1r0Omujv-M

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Mats Malm, Segretario dell’Accademia :

Handke aveva fatto «commenti provocatori, inopportuni e poco chiari su questioni politiche» ma «l’Accademia non ha trovato nelle sue opere niente che costituisca un attacco verso la società civile o contro il rispetto dell’uguaglianza di tutti».
quotidiano dagens nyheer - ilpost.it - 2019

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Luigi Brioschi - presidente Guanda :   

Il Nobel a Peter Handke è il meritato, e perfin troppo atteso, riconoscimento a un grandissimo maestro di stile, uno scrittore di assoluta originalità ...
Handke ha segnato con un’impronta inconfondibile il corso della letteratura contemporanea: un grande maestro di stile, uno scrittore profondamente originale, un artista che sa mostrarci le cose come non le abbiamo mai percepite ...

guanda.it - illibraio.it - 2019

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Handke era a casa quando ha ricevuto la telefonata per il premio  ... molto confuso ... ha chiesto in tedesco

È   vero ?  -  ist das wahr ?    

Handke sei zu Hause gewesen, als er den Anruf der Juroren erhalten habe, so der Vorsitzende des Nobelkomitees der Akademie, Anders Olsson. «Er war sehr, sehr gerührt. Erst hat er kaum ein Wort herausbekommen.» Dann habe der Österreicher auf Deutsch gefragt:   Ist das wahr  ?
tagesanzeiger.ch

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Numerose associazioni hanno invitato il Comitato per il Nobel della letteratura a ritirare il premio a Handke, le Madri di Srebrenica si sono rivolte anche ai reali di Svezia e il presidente dell'associazione che ha organizzato la protesta, Murat Tahirovic, ha affermato che "la negazione è l'ultima fase del genocidio".
ansa - 6.11.2019

Una statua a Srebrenica per Peter Handke, Nobel per la letteratura 2019 e negazionista del genocidio. E’ l’iniziativa dell’associazione nazionalista serbo-bosniaca 'Istočna alternativa' ...
andrea zambelli - eastjournal.net - 28.11.2019

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Non parteciperò alla settimana del Nobel
corriere.it - 7.12.2019
I am not going to participate in this year’s Nobel week - Peter Englund said in a letter to daily Dagens Nyheter. - To celebrate Peter Handke’s Nobel Prize would be gross hypocrisy on my part.
euronews.com - euters - afp.com - 7.12.2019

italiaoggi.it/handke

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10.12.2019 - IN FRAC

Peter Handke, scrittore così poco incline all'etichetta, si è adattato ieri a infilarsi quella scomoda giacca nera a coda di rondine per ricevere dal re di Svezia il papiro e la medaglia del premio, alla presenza di 1500 ospiti, anch'essi in frac .
marco diblas-udine.blogautore.repubblica.it - 2019

https://youtu.be/h06_Ds36zZY  -  https://youtu.be/0cM1bbo1b3I  -  https://youtu.be/gK61qYq7ygc  official interview

https://youtu.be/XhTd9sLl_oo  - https://youtu.be/Hxc6z-iR8nM

www.nobelprize.org/prizes/literature/2019/handke/facts

 

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sulla soglia del manierismo

il rischio della 'scrittura ambientale' dell'ultimo handke non è tanto la noia, poichè mai ci ha annoiato l'andamento ripetitivo ma scavante della musica ambientale di un philip glass o di un brian eno.   è piuttosto la maniera.    un certo manierismo che fra le sue onde concentriche, fra libro e libro, ogni tanto però esplode nell'illuminazione e nel satori come qui accade, vertiginosamente, alle pagine 102 e 103.
estratto da l'espresso - 13.11.1988 - fb/centrodocumentazione_ pier vittorio tondelli

IL CINESE DEL DOLORE

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Aveva i capelli castani e degli occhi grigi che anche quando non guardava nessuno talvolta si riempivano di luce, senza che per questo il suo viso avesse a mutare .

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Pensate quel che volete. Quanto più credete di poter dire di me, tanto più io mi sento libera da voi .    Delle volte ho come l'impressione che quel che di nuovo si sa della gente, già non sia più valido .    Se in futuro qualcuno mi spiegherà come sono, anche se vuole lusingarmi o incoraggiarmi, respingerò questa sfacciataggine  .
la donna mancina

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Una mattina, presentandosi al lavoro, l’elettroinstallatore Josef Bloch, che era stato un portiere di qualche fama, venne informato del suo licenziamento.   Bloch, almeno, interpretò come un’informazione di questo tenore il fatto che, al suo apparire sulla porta della baracca in cui sostavano gli operai, soltanto il capomastro sollevasse gli occhi dalla colazione, e abbandonò il cantiere. Per la strada alzò un braccio, ma – a parte il fatto che Bloch non aveva alzato il braccio per chiamare un taxi – la macchina che gli passò vicino non era un taxi.    Alla fine sentì davanti a sé il rumore di una frenata; Bloch si voltò; dietro di lui c’era un taxi, il taxista imprecava; Bloch tornò a voltarsi, montò e si fece portare al mercato gastronomico.

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Nella sua camera della locanda si sveglio' poco prima dell'alba .   Di colpo tutto ciò che lo circondava gli riusciva insopportabile.   Si chiese se si fosse svegliato proprio perché a un determinato momento, cioè poco prima dell’alba, tutto diventava di colpo insopportabile. Il materasso su cui giaceva era avvallato, gli armadi e i cassettoni stavano a grande distanza contro le pareti, il soffitto sopra di lui era insopportabilmente alto.    C’era tanto silenzio nella stanza semibuia, fuori nel corridoio e soprattutto fuori sulla strada, che Bloch non ce la fece più. Una violenta nausea lo afferrò  .     vomito' subito nel lavabo  .
prima del calcio di rigore
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Gustav Januš, l’uomo delle poesie: un pittore? (Il maestro ce lo si può più che altro immaginare – non attraverso le poesie, bensì attraverso le teorie sul mondo, quelle diurne e quelle notturne, del conversatore da tavola G.J.) Così, in passato, quando mi trovai di fronte alle prime opere figurative di Gustav, le presi piuttosto per giochi meccanici, per cose fatte con la mano sinistra – senza nulla togliere alla mano sinistra. Fu tanto tempo fa, in una freddissima giornata di gennaio nella città slovena di Kranj, e precisamente a casa di France Prešern (la gelida camera mortuaria, con quel letto così piccolo, del poeta nazionale sloveno, proprio accanto alla sala dell’esposizione).
i giorni e le opere
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La seconda spada non è fatta di acciaio, ma è il raccontare stesso .   Una leggenda edificante ?   Può darsi .   Ma anche una vittoria della letteratura .
süddeutsche zeitung - Lothar Müller

Doveva accadere: così era inscritto in me, e questo mi aveva messo in moto  '.   Parte per una spedizione vendicativa postuma, per riparare a un torto antico, il protagonista di La seconda spada.    Vuole vendicare la sua «santa» madre, calunniata da una giornalista in un vecchio articolo, in cui insinuava che la donna fosse una simpatizzante del Terzo Reich. Per affrontare la sua missione, l’io narrante lascia quella che ormai è diventata la sua casa, il luogo cui ritorna dopo lunghi vagabondaggi a piedi per la campagna dell’Île-de-France .   Dove trovare complici per il suo piano ?   E poi, si può davvero parlare di un piano, o si tratta piuttosto di un impulso irresistibile, di un movimento senza una direzione precisa? Gli scambi di battute con i possibili esecutori del delitto creano una suspense curiosa :    è la parodia di un poliziesco, o forse un gioco condotto con un sottile, spiazzante sense of humour? O è una questione molto seria, come seria è da sempre per Handke l’evocazione della madre adorata, già protagonista del suo indimenticabile Infelicità senza desideri ?   O ancora è una frecciata contro i giornalisti che colpiscono da lontano senza guardare in faccia le proprie vittime ?   Trarrà le sue conclusioni il lettore, lui sì chiamato in causa come un amico, mentre legge e si abbandona al passo dell’autore in cammino  .
La seconda spada

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La sera dopo, ricevuta la notizia della sua morte, tornai in Austria .   Nell'aereo c'erano pochi passeggeri, un volo regolare, tranquillo, un'aria limpida senza nebbia, molto in basso le luci intermittenti della città .   Leggendo il giornale, bevendo birra, guardando dal finestrino, mi perdetti a poco a poco in uno stanco, impersonale senso di benessere .   Sì, continuavo a pensare, e ogni volta pronunciavo con cura i pensieri dentro di me :     ERA QUESTO .   ERA QUESTO .   ERA QUESTO .   MOLTO BENE .   MOLTO BENE .    MOLTO BENE .    E per tutto il volo fui fuori di me per l’orgoglio che lei si fosse suicidata .
...
Dietro il muro del cimitero cominciava subito il bosco .   Era un bosco di abeti, su un colle piuttosto ripido .    Gli alberi erano così fitti che a partire dalla seconda fila si vedevano solo le punte, poi cime dietro a cime .   Folate di vento tra i fiocchi di neve ma gli alberi non si muovevano .   Lo sguardo andava dalla tomba, da cui la gente si allontanava in fretta, agli alberi immobili :  per la prima volta la natura mi apparve veramente spietata .   Questi erano dunque i fatti !   Il bosco parlava da sé .    Niente contava all’infuori di queste innumerevoli cime di alberi; davanti ad esse un episodico agitarsi di figure che uscivano sempre più dal quadro .   Mi sentii schernito e completamente abbandonato .   A un tratto, nel mio furore impotente, provai il bisogno di scrivere qualcosa su mia madre .

infelicità senza desideri

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Stai al gioco .     Non fare che tutto ruoti attorno a te. Cerca le sfide. Ma non mirare a un risultato specifico .    Astieniti da ulteriori ragioni  .   Non trattenere nulla .    Sii gentile e forte. Partecipa, e il vincere vada al diavolo .   Non analizzare troppo, non calcolare, ma stai attento, attento ai segni .    Sii vulnerabile .     Mostra gli occhi, invita gli altri a guardare in profondità;   assicurati che ci sia abbastanza spazio e prova a riconoscere l’immagine di ognuno .   Non prendere decisioni di cui non ti senti entusiasta .   Permettiti di fallire .    Soprattutto, concediti tempo e prenditela comoda .    Non ignorare mai quel che un albero o uno specchio d’acqua deve dirti .    Voltati quando senti di farlo e permettiti di crogiolarti al sole .   Non preoccuparti dei parenti, offri sostegno agli estranei, chinati a osservare le piccole cose, visita luoghi deserti, non innamorarti dei grandi drammi del destino, affronta i conflitti con una risata .    Fatti sentire finché non dimostri di avere ragione e il fruscio delle foglie non diventa dolce .    Cammina per i villaggi  .
attraverso i villaggi    -   fb/centrostudimarioluzi

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Il venditore ambulante posa il piede sulla carta che svolazza.
Si informa sulla via da percorrere, poi, stupito dai gesti con cui l’interpellato gliela indica, si dimentica di ascoltare la risposta. Le unghie penetrano nel palmo della mano. Non può accadere nulla. Ha il tempo di stupirsi. In un giorno simile nessuno pensa alla morte. Dalla baracca del pietrisco sporge un manico di badile. La strada non è vuota. Il venditore ambulante scorge una pietra grande come il pugno di un bimbo. Il cuoio capelluto si contrae. Nessuno si terge in fretta il viso col fazzoletto. Il marciapiede è abbastanza alto sopra il livello della strada. Il cappotto dell’ambulante gli arriva alle caviglie. Dalla fessura sotto la porta del negozio filtra schiuma di sapone. La bottiglia galleggia nell’acqua in posizione quasi verticale. Finestre si alternano a porte.

l'ambulante

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wilhlelm : torniamo indietro .
therese :  si, torniamo. mi sta venendo paura  .
tornano indietro . 
camminano veloci tra le colline .
corrono .
la proprietà nella luce chiara del giorno .   un aquilone sale alto nel cielo  .

falso movimento
- pag 77

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Handke è sia autore che personaggio e racconta una lunga passeggiata nel nord della Francia. Lungo il cammino lega pensieri, osservazioni sui luoghi e le persone, piccoli episodi, incontri.

Die Obstdiebin - La ladra di frutta -  2020
alessia rastelli - corriere.it - 2019

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Barche a vela, cipressi, funghi, formicai, un topo selvatico, poche figure umane. Sono i soggetti dei disegni di Peter Handke, abbozzati o pienamente tratteggiati, alcuni quasi astratti, altri di un'esattezza quasi realistica, raccolti nel libro   'Disegni'  -    Composti tra il 2007 e il 2017 .
spettacoli.tiscali.it - 2020
Da Puskin a Nerval, da Dostoëvskji a Kafka, sono molti gli scrittori che hanno riempito di schizzi e disegni i propri quaderni manoscritti. Quasi che la mano avesse bisogno di uscire dai ranghi serrati delle lettere e scompaginarle in immagini. I taccuini da cui provengono i disegni di Peter Handke si sottraggono a ogni progetto letterario e sono privi di uno scopo predeterminato. Sono piuttosto il punto in cui il vocabolario che turbina nella mente di Peter Handke diventa finalmente palpabile, come palpabili sono un fiore o una noce, una tazzina o un piccolo animale selvatico, ritratti con delicata eleganza.
libreriauniversitaria.it - 2020

DISEGNI

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Nel villaggio è considerato un matto, «posseduto non da uno, ma da innumerevoli demoni». È un contadino, un coltivatore di frutta, vive con la sorella, unica rimasta della famiglia. Sono i suoi strani atteggiamenti ad avergli attirato la diffidenza di tutti. Si accampa in una tenda tra le lapidi del vecchio cimitero, si aggira imprecando in una lingua sconosciuta e forse inesistente ma sa cantare con voce d’angelo, sconvolge gli altri con oracoli sbalorditivi … Eppure, un giorno, sulla riva del lago che separa la sua dall’altra terra, un uomo lo guarda come nessuno aveva fatto prima. È così che questo strano frutticultore vagabondo e veggente vive una trasformazione. La traversata del lago su una barca a remi verso la sponda opposta inaugura una serie di incontri simbolici: una compagnia di pescatori, una sanguisuga che rifiuta di succhiare il suo sangue, un predicatore, una poliziotta in preghiera ... Nel corso della giornata il protagonista, liberato dalle proprie ossessioni, disposto a guardare con occhi nuovi – anzi nemmeno più con gli occhi, bensì con le spalle, la pianta dei piedi, la punta delle dita – sperimenta un profondo senso di gioia. Lo stesso che prova il lettore immergendosi in questo breve romanzo perfetto.
La mia giornata nell’altra terra. Una storia di demoni

guanda 2022

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La visione del mondo di chi si impegna è un’utopia, è la visione di un mondo futuro. Dopo Sartre, lo scrittore impegnato smaschera la visione falsa del mondo, dando i segnali per un cambiamento. Ma poiché ogni visione del mondo è normativa, ossia consiste di valori e nessi di valore, e non di cose e di circostanze, anche la scoperta della visione falsa del mondo è necessariamente un giudizio, è necessariamente normativa (quando si definisce qualcosa falso, si sta già dando un giudizio).  - peter handke
indiscreto.org
Appetito per il mondo è una selezione di saggi del Premio Nobel Peter Handke ancora inediti nel panorama letterario italiano .    Scritti in un arco di tempo di quasi quarant'anni, tra il 1966 e il 2003, i testi che compongono questa raccolta spaziano dal cinema al teatro e dalla letteratura alle arti figurative.     Penna tra le più importanti e note nei dibattiti internazionali contemporanei, Handke si conferma in queste pagine un critico profondo della società e delle sue manifestazioni artistiche e culturali, uno scrittore dotato di uno stile potente e originale che, anche nella produzione saggistica, riesce a rapire il lettore grazie alle sue immagini evocative .
ibs - 2022

Appetito per il mondo  -  Saggi su letteratura, cinema e teatro 1966-2003 - 2022

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Tutto ciò che scrivo è al limite

Solo al limite appare qualche cosa .   Al limite del tempo appare l’eternità …

In Alaska ho scritto un libro che si chiama Lento ritorno a casa .   È l’esperienza di un uomo che in Alaska abbozza una società umana … Sento il compito dell’armonia … Non più scrivere il negativo … Fare qualche cosa di bello, fare il Bello …
f
rammenti di una conversazione interrotta - enrico filippini

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Da alcuni anni la sua scrittura è accompagnata da disegni strani e puntuali
Insomma ogni giorno Handke scrive e con qualsiasi materiale a portata di mano: matita, biro di vari colori, penne e su ogni materiale, principalmente su piccoli taccuini che si possono mettere facilmente in tasca. Siamo in un'altra epoca geologica.
Matite con la punta sempre pronta al disegno e alla scrittura, quaderni, block notes, agendine, segnali di un'altra epoca, quando si aveva un'altra percezione del tempo, anzi si aveva la percezione del tempo.

marino freschi -
ilgiornale.it/diari-disegnano-realt-segreta

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pressreader.com/corriere-della-sera-la-lettura - DIARI E DISEGNI DI PH
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RESTANDO FEDELE
A CIÒ CHE MI È CARO E CHE È LA COSA PIÚ
IMPORTANTE
IMPEDENDO IN TAL MANIERA CHE SI
CANCELLI CON GLI ANNI
SENTIRÒ POI FORSE
DEL TUTTO INATTESO
IL BRIVIDO DELLA DURATA
E OGNI VOLTA PER GESTI DI POCO CONTO
NEL CHIUDERE CON CAUTELA LA PORTA
NELLO SBUCCIARE CON CURA UNA MELA
NEL VARCARE CON ATTENZIONE LA SOGLIA
NEL CHINARMI A RACCOGLIERE UN FILO.

da    canto alla durata - https://youtu.be/1pTY5Nal9rg - 2016
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INVOCAZIONE DEL MONDO
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LE VENATURE DEI FOGLI DI CARTA
L’ERBA CHE SI MUOVE
I COLORI DELLE PIETRE
I CIOTTOLI SUL LETTO DEL RUSCELLO
LA TOVAGLIA BIANCA ALL’ARIA APERTA
IL SOGNO DELLA CASA NELLA CASA
IL VICINO CHE DORME NELL’APPARTAMENTO ACCANTO
LA QUIETE DELLA DOMENICA
L’ORIZZONTE
LA LUCE DELLA STANZA NEL GIARDINO
VOLARE DI NOTTE
ANDARE IN BICI SENZA MANI
LA BELLA SCONOSCIUTA
MIO PADRE
MIA MADRE
MIA MOGLIE
MIO FIGLIO

il cielo sopra berlino - estratto

QUANDO IL BAMBINO ERA BAMBINO - Als das Kind Kind war
CAMMINAVA CON LE BRACCIA CIONDOLONI
VOLEVA CHE IL RUSCELLO FOSSE UN FIUME
IL FIUME UN TORRENTE
E QUESTA POZZANGHERA IL MARE .
QUANDO IL BAMBINO ERA BAMBINO
NON SAPEVA DI ESSERE UN BAMBINO
PER LUI TUTTO AVEVA UN’ANIMA
E TUTTE LE ANIME ERANO UN TUTT’UNO .
QUANDO IL BAMBINO ERA BAMBINO
NON AVEVA OPINIONI SU NULLA
NON AVEVA ABITUDINI
SEDEVA SPESSO CON LE GAMBE INCROCIATE
E DI COLPO SI METTEVA A CORRERE
AVEVA UN VORTICE TRA I CAPELLI
E NON FACEVA FACCE DA FOTOGRAFO .
QUANDO IL BAMBINO ERA BAMBINO
ERA L’EPOCA DI QUESTE DOMANDE :
PERCHÉ IO SONO IO, E PERCHÉ NON SEI TU ?
PERCHÉ SONO QUI, E PERCHÉ NON SONO LÌ ?
QUANDO COMINCIA IL TEMPO, E DOVE FINISCE LO SPAZIO ?
LA VITA SOTTO IL SOLE È FORSE SOLO UN SOGNO ?
NON È SOLO L’APPARENZA DI UN MONDO DAVANTI AL MONDO
QUELLO CHE VEDO, SENTO E ODORO ?
C’È VERAMENTE IL MALE E GENTE VERAMENTE CATTIVA ?
COME PUÒ ESSERE CHE IO, CHE SONO IO
NON C’ERO PRIMA DI DIVENTARE
E CHE, UNA VOLTA, IO, CHE SONO IO
NON SARÒ PIÙ QUELLO CHE SONO ?
QUANDO IL BAMBINO ERA BAMBINO
SI STROZZAVA CON GLI SPINACI, I PISELLI, IL RISO AL LATTE
E CON IL CAVOLFIORE BOLLITO
E ADESSO MANGIA TUTTO QUESTO, E NON SOLO PER NECESSITÀ .
QUANDO IL BAMBINO ERA BAMBINO
UNA VOLTA SI SVEGLIÒ IN UN LETTO SCONOSCIUTO
E ADESSO QUESTO GLI SUCCEDE SEMPRE.
MOLTE PERSONE GLI SEMBRAVANO BELLE
E ADESSO QUESTO GLI SUCCEDE SOLO IN QUALCHE RARO CASO DI FORTUNA.
SI IMMAGINAVA CHIARAMENTE IL PARADISO
E ADESSO RIESCE APPENA A SOSPETTARLO
NON RIUSCIVA A IMMAGINARSI IL NULLA
E OGGI TREMA ALLA SUA IDEA .
QUANDO IL BAMBINO ERA BAMBINO
GIOCAVA CON ENTUSIASMO
E, ADESSO, È TUTTO IMMERSO NELLA COSA COME ALLORA
SOLTANTO QUANDO QUESTA COSA È IL SUO LAVORO.
QUANDO IL BAMBINO ERA BAMBINO
PER NUTRIRSI GLI BASTAVANO PANE E MELA
ED È ANCORA COSÌ .
QUANDO IL BAMBINO ERA BAMBINO
LE BACCHE GLI CADEVANO IN MANO COME SOLO LE BACCHE SANNO CADERE
ED È ANCORA COSÌ
LE NOCI FRESCHE GLI RASPAVANO LA LINGUA
ED È ANCORA COSÌ
A OGNI MONTE
SENTIVA NOSTALGIA PER UNA MONTAGNA ANCORA PIÙ ALTA
E IN OGNI CITTÀ
SENTIVA NOSTALGIA PER UNA CITTÀ ANCORA PIÙ GRANDE
ED È ANCORA COSÌ
SULLA CIMA DI UN ALBERO PRENDEVA LE CILIEGIE TUTTO EUFORICO
COM’È ANCORA OGGI
AVEVA TIMORE DAVANTI A OGNI ESTRANEO
E CONTINUA AD AVERLO
ASPETTAVA LA PRIMA NEVE
E CONTINUA AD ASPETTARLA.
QUANDO IL BAMBINO ERA BAMBINO
LANCIAVA CONTRO L’ALBERO UN BASTONE COME FOSSE UNA LANCIA
CHE ANCORA CONTINUA A VIBRARE.

elogio dell'infanzia
lied vom kindsein - il cielo sopra berlino
https://youtu.be/o3Ccdy6qHN4
 - https://youtu.be/W8nKl6qtLMs  - https://youtu.be/SOY1zxiW14s


https://youtu.be/aYI4x-a9DpM
  -
 invocazione del mondo
https://youtu.be/A0JmQX3ZlME - entretien
https://video.lastampa.it/peter-handke-racconta-ambulante

https://youtu.be/Hp_bGUnf7nk
SAPEVO, MENTRE SCRIVEVO IN UN ALTRO MODO DELLA GUERRA NEI BALCANI
- DICE LUI AI GIORNALISTI DOPO L’ANNUNCIO DEL NOBEL -
DI CAUSARE MOLTO RUMORE . E LO POSSO CAPIRE .
PER QUESTO LA SCELTA DELL’ACCADEMIA DI STOCCOLMA È STATA MOLTO CORAGGIOSA .

reuters - christian hartmann - giulia avateneo -  it.euronews.com

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DAS GEHEIMNIS DES LEBENS IST DAS GEWICHTEN
fb/ph - 29.10.2019
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SENTO LA PROFONDA ESIGENZA NON SOLO DI LEGGERE LENTAMENTE
MA DI RALLENTARE TUTTO ME STESSO QUANDO LEGGO ...

ph - scrittore e traduttore
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FACCIO GIRARE IL MIO ' MANTRA ', LA MATITA NEL TEMPERINO
ph

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Ho appena visto il documentario su uno dei massimi autori europei .   Peter Handke raccontato da Corinna Belz alle prese con la sua quotidianità nella casa nascosta tra le foreste francesi (un ago da infilare in una cruna, un fungo da mondare, un libro da annotare).   Ci sono tante cose che mi hanno colpito, ma la più importante è il lavoro dello scrittore.   La mole e la quantità di taccuini, l'uso che Handke fa dei suoi quadernetti su cui ossessivamente trascrive ogni pensiero che gli passa dalla testa. Ce li ha disseminati ovunque, nelle tasche dei pantaloni di velluto, sotto una mattonella, dietro un quadro.    E su ognuno ci sono le frasi, oppure un piccolo disegno, uno sfondo di foglie o uno di pioggia, a seconda dell'umore, perché quando non arrivano le parole, arriva la visione.
fb/  mario desiati - 24.11.2016

 

 

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